Hola! Oggi parliamo del nuovo libro di Anne Jacobs, La ragazza dell’Atelier Rosen, edito da Giunti editore che ringrazio per il file!
Kassel, 1830. In un’Europa scossa dai primi moti insurrezionalisti, l’atelier delle Rosen è una piccola oasi di pace. Qui Elise, vent’anni, lavora insieme alla madre e alla nonna: il suo incredibile talento attira donne di ogni estrazione sociale e da ogni angolo della città, che spesso esigono di essere servite esclusivamente da lei. Il negozio di cappelli artigianali si è conquistato infatti nel tempo una folta e benestante clientela, rivelandosi oltretutto un prezioso lasciapassare per i più alti circoli della società. Tra creazioni e pettegolezzi, le tre donne sono spettatrici privilegiate della vita che brulica oltre la vetrina. Ma quando Elise riceve l’incarico di rinnovare lo spento guardaroba della giovane aristocratica Sybilla von Schönhoff, tutto cambia: nonostante la differenza di classe, le due ragazze, complice la passione per i libri, stringono un’affiatata amicizia, o almeno fino a quando la modista scopre che Johann Georg von Haynau, il tenente dagli occhi azzurri che la corteggia e di cui lei subisce innegabilmente il fascino, altri non è che il fidanzato di Sybilla. Elise si ritroverà allora a vivere un tormentato conflitto interiore: come può abbandonarsi alla forza dei sentimenti quando minacciano di travolgere ogni cosa? Passione, amicizia e un amore proibito: dopo l’enorme successo della Villa delle Stoffe, Anne Jacobs torna con un’emozionante storia sul destino di tre generazioni di donne.Leggendo questo libro, una delle cose che più mi sono piaciute è stata potermi immergere in un periodo storico e in un’ambientazione di cui, credo, di non aver quasi mai letto.
Siamo nel 1830 in Germania e, se per alcune cose possiamo dire siano uguali dappertutto, il contesto storico, le tradizioni, i racconti… quelli no, ed è stata una meravigliosa scoperta.
A volte nemmeno ci rendiamo conto di quanto siamo abituati alle stesse ambientazioni, per quanto mi riguarda libri regency, al massimo vittoriani. Ma è questo il bello della lettura, no? Nonostante i tanti anni che gli hai dedicato, riesce ancora ad aprirti a nuove consapevolezze, e penso che questo sia uno degli aspetti più meravigliosi di questa passione.
Tornando a noi, la storia di Elise, delle protagoniste dell’Atelier Rosen, di Sybilla e del tenente Johann Georg è contornata, anche se non in modo pesante, dalle battaglie per poter avere una costituzione, ricordiamoci che non è passato troppo tempo dalla rivoluzione francese e dalla fine del povero Luigi XVI; noi potremmo anche pensare così ma gli eventi di quegli anni riecheggiano ancora nel tempo e nei luoghi. Questo per dire che la tensione è presente, e alcuni avvenimenti sono anche strettamente legati al periodo, devo dire che la Jacobs li ha intrecciati alla perfezione creando i personaggi.
Nonostante la differenza di classe e cultura, Elise, che è una delle migliori modiste dell’Atelier di proprietà di sua madre, fa amicizia con la giovane Sybilla (vi prego perdonatemi se eclisso i cognomi in tedesco…), accomunate dalla passione per la lettura, e non solo.
Un libro che rimane chiudo in un armadio è un libro morto. Solo quando qualcuno lo legge, sprigiona il suo incanto e diventa vivo nel cuore e nello spirito delle persone. Se io le presto qualcuno di questi libri, non faccio che assecondare il loro destino.
Amicizia che viene messa a dura prova dal sentimento che sta nascendo tra Elise e il tenente Johann Georg, che altri non è che il fidanzato di Sybilla.
E sì, forse un classico. E sotto questo punto di vista ho trovato che questo colpo di fulmine fosse un po’ troppo veloce, ma poi mi sono messa a pensare:
certo, non credo che tre o quattro incontri possano far sì di proclamare il proprio eterno amore… adesso. In fondo però, all’epoca forse era normale, e anche amore vero magari, i tempi erano altri, i ritmi, la società… tutto era diverso.
Ero totalmente preso da lei, Elise. La amo con tutto il cuore e la mente. E ora so che siamo perfetti l’uno per l’altra
Se quindi da un lato non ho apprezzato appieno questo aspetto e le parti un po’ più sdolcinate, all’inizio, dall’altra sono rimasta assolutamente estasiata dalle vicende dell’Atelier, da qualche mistero, dai sentimenti di solidarietà e amicizia che legano i protagonisti, dalle descrizioni della vita proprio, delle strade.
Protagonisti davvero molto ben delineati… vi dico solo che all’inizio, nonostante cercassi di immedesimarmi nell’epoca descritta, avrei preso a schiaffi Charlotte, la madre di Elise. Sì, gente, quando capita che un personaggio mi faccia uscire fuori di testa, allora rimango molto soddisfatta dall’abilità dell’autrice.
Non mi dilungo molto, perché lo sapete che potrei parlare e scrivere di un libro per ore, ma evito di essere troppo logorroica… o almeno ci provo.
In definitiva, se vi piacciono i romanzi storici e volete uscire un po’ dalla vostra comfort zone, se vi piacciono personaggi coinvolgenti, se vi piacciono le storie di amicizia e amore, l’avventua, se vi piace evadere e leggere un libro tutto d’un fiato, allora La ragazza dell’Atelier Rosen fa per voi!
E non pensiate che possa essere una storia d’amore banale… in questo libro c’è molto, ma molto di più!
Prima di lasciarvi, vi metto il banner dell’evento, per cui ringrazio Sara de Il club delle lettrici compulsive! Non perdetevi le recensioni delle altre blogger!
Voto per La ragazza dell’Atelier Rosen
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