Ben ritrovati readers! Lisbeth torna con una nuova recensione di Corpo Vitreo, un romanzo di Valerio Dalla Ragione, edito da Elison Publishing!
Pronti per sapere cosa ne pensa?
Prodotto fornito dall’autore ai fini di una recensione.
Capitale del regno danese. Stato sociale, biciclette, automobili elettriche – e qualcosa mi dice che non sono sobrio. Nemmeno lo è il ricercato che sta guidando questa macchina rubata, ma non ha molta importanza: non so se siano milioni di occhi nascosti, o forse il mio semplice timore di essere osservato.Qualcuno mi parla di nuove religioni nei cantieri della metro, di intelligenze artificiali e polizia violenta sulle nostre tracce, ma a pensarci un attimo è poco o niente, nell’assurdo di questa notte di cui non riesco ancora a immaginare la fine.
Secondo le definizioni psichiatriche più comuni, il delirio e “una convinzione farla e illogica che non cede né alla discussione né all’esperienza.” Ma chi decide che cosa è falso e illogico?
Giovanni Jervis
I protagonisti di questo romanzo, a cui non riesco a dare una collocazione, sono i deliri dei protagonisti scatenati da un momento di furia cieca, un black-out mentale, un omicidio.
Di tutto questo il personaggio non ricorda né il perché né come sia successo; l’unica cosa che sa è che deve scappare
“Un assassino! Si è nascosto qui a Vesterbro e lo cercano! Lo cercano!”
Una scrittura ricercata che scava nella mente affollata e caotica di una persona alla disperata ricerca di un senso, e non solo a una notte folle di fuga dopo l’accaduto, ma alla sua intera esistenza.
Una scrittura a tratti difficile da seguire, così come lo sono i deliri della mente umana quando sfugge al nostro controllo, ma da cui è difficile staccarsi.
Vi troverete a sfogliare pagina dopo pagina e anche voi vivrete un delirio lungo il tempo della lettura, coinvolti infatti dall’intreccio di realtà, immaginazione, per non parlare dell’innovazione culturale e scientifica.
È una recensione più corta rispetto alle altre che faccio, lo so.
Il libro di per sé è corto, e il tipo di scrittura, come detto prima, non agevola molto la lettura, di conseguenza, nemmeno la recensione.
Un buon punto di partenza per un autore che può solo migliorare con i prossimi lavori.
Buona lettura,
Lisbeth.
Voto per Corpo Vitreo 
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