“Vittima sacrificale: i segreti di Seenity’s Plain” di Karen A. Hopkins – Recensione

Buon anno, readers! Ho letto Vittima sacrificale: I segreti di Serenity’s Plain vol. 1 di Karen Ann Hopkins, uscito il 26 dicembre ed edito da Hope Edizioni, che ringrazio per il file.

Vittima sacrificale: I segreti di Serenity's Plain vol.1 - Trama
Quando il corpo di Naomi, adolescente amish, viene ritrovato in un campo di granoturco a Blood Rock, tutti pensano a un incidente di caccia. Lo sceriffo Serenity Adams, però, sospetta si tratti di un omicidio.
La reazione fredda e distaccata sia della comunità sia dei genitori di Naomi, alla morte della ragazza, non fa che aumentare i dubbi di Serenity. Tuttavia, conquistare la fiducia degli amish, per una persona esterna, è estremamente difficile.
L’unico che la può aiutare a indagare è Daniel, un fuoriuscito dalla comunità e dal quale Serenity è subito attratta.
Mentre Serenity scava a fondo, in un mondo nel quale i segreti sono la normalità, scopre un orrendo crimine del passato che potrebbe essere collegato alla morte della ragazzina. I vecchi segreti però portano grandi rischi e una minaccia incombe non solo sulla sua relazione con Daniel, ma anche sulla sua stessa vita.

Serenity Adams è una giovane poliziotta che lascia il suo posto di lavoro a Indianapolis per allontanarsi dalla crudeltà e violenza insensate di cui è testimone nel suo lavoro.
Tornata a casa, diventa sceriffo di Blood Rock, e solo dopo un mese di lavoro si ritrova a indagare sulla morte sospetta di Naomi, una ragazza amish di 16 anni.

Tutto sembra indicare un incidente di caccia, ma il sesto senso di Serenity le dice che non tutto è come sembra. 

Con la punta della scarpa premuta nel fango, mi preparai a scattare via in un battibaleno qualora ce ne fosse stato bisogno. Respirai profondamente e mi concentrai sulle sagome oscure delle cime degli alberi piegate sul grano. Il bosco non era così distante… Il suono raggiunse le mie orecchie, giusto un secondo prima che una forza invisibile mi colpisse alla pancia, buttandomi all’indietro. Quando aprii gli occhi ero stesa a terra. Pezzi di steli mi si conficcarono dolorosamente nella schiena. Provai ad alzarmi, ma la sensazione di contrazione allo stomaco non me lo permise. La sfiorai con la mano, tastai e sentii qualcosa di umido e caldo.
Sangue.
Forse stavo subendo la punizione per essere scappata via e per tutti gli altri peccati che avevo commesso. A pensarci fui assalita dalla paura e provai a chiedere perdono al Signore, ma l’unico suono che uscì dalle mie labbra screpolate fu un sospiro esausto.

Naomi è una ragazza che desidera essere libera di vivere come vuole e di amare chi vuole, per questo una notte decide di scappare dalla comunità amish di cui fa parte per raggiungere Will, un Inglese di cui è innamorata, ricambiata.

Ma un colpo di fucile blocca la sua fuga, e la sua vita.

Lo sceriffo Serenity si ritrova quindi a dover indagare su una comunità di cui sa, di fatto, ben poco.

È sconcertata dal fatto che la famiglia non pianga la morte della figlia, le sembra innaturale.

Prima che i due colleghi potessero lanciarsi in una prolissa, interminabile conversazione sullo stile di vita degli amish, li interruppi: «Bobby, stai forse dicendo che ci sono regole diverse quando abbiamo a che fare con loro?»
Lui sorrise, con il piglio di un nonno che asseconda la nipote. «No, non è affatto così. Ti sto soltanto anticipando che non saranno affatto ben disposti nei tuoi confronti. Sono trent’anni che mi scontro con le loro insensatezze. So di cosa parlo. Prima riesci ad archiviare questo caso, meglio è.»

Serenity deve cercare di capire la loro mentalità, e trova aiuto in Daniel Bachman, un fuoriuscito dalla comunità, e tra i due è subito attrazione, anche se lo sceriffo è timoroso e titubante in proposito.

Daniel cerca di spiegarle le regole sulle quali vivono gli amish, come pensano e come si comportano con gli estranei, chiamati Inglesi dalla comunità.

Durante le indagini si scopre che Naomi aveva un ragazzo, Eli, che aveva lasciato perché innamorata di Will, nipote di Serenity.

«Sto seguendo la pancia questa volta. Se quella ragazza è morta soltanto per uno sfortunato incidente, allora perché diavolo mi stanno mentendo tutti?
Ci sono due informazioni importanti che sappiamo per certo in questo caso.
Primo, a Naomi Beiler hanno sparato, e secondo è morta.
Non farò passare questo caso sotto silenzio perché Tony Manning, il sindaco… o tu volete che ci vada piano con gli amish. Tutta quest’indagine è stata un disastro fin dal primo giorno.
 Nessuno sta agendo come dovrebbe.»

Durante le indagini, Serenity viene a conoscenza di un fatto accaduto molti anni prima: Rachel Yoder, una ragazza amish, si era buttata sotto ad un treno, e la comunità allora si era chiusa per proteggersi, proprio come sta succedendo ora per la morte di Naomi.

Daniel le ha detto che gli amish non agirebbero mai spinti da un impeto violento ma Moses, il padre di Daniel, sottolinea che la punizione non è la stessa cosa dell’omicidio, e che il Signore perdona la punizione dei peccatori.

Lo sceriffo Senerity vede uno schema comune alle due morti ed è sempre più decisa a scoprire la verità, nonostante il continuo osteggiare degli amish  e dell’ex-sceriffo, che arrivano a incendiare la sua casa per fermarla.

In una notte di luna piena, Serenity viene catturata e rinchiusa in un granaio, e dovrà trovare la forza per sopravvivere e scoprire la verità.

Il libro mi è piaciuto, tanto che l’ho divorato in due giorni, e non vedo l’ora di poter leggere il prossimo capitolo di Serenity.

Ho apprezzato molto la storia, una storia che parla della ricerca della felicità, della voglia di libertà e della forza della ribellione, ma anche di un mondo sconosciuto come quello degli amish.

Gli Amish sono una comunità religiosa che vive secondo rigidi valori, rifiutando tutto ciò che è superfluo e dannoso sia dal punto di vista fisico che morale: la salvaguardia dell’ambiente, della vita in ogni sua forma, delle tradizioni, sia nel lavoro, sia nelle attività quotidiane, sia nell’alimentazione, sono tra i principi fondamentali degli Amish.

Personalmente trovo sia una comunità interessante e complicata, nonostante la loro visione di semplicità, mi sarebbe piaciuto conoscere qualche particolare in più della loro vita.

La storia è avvincente, la scrittura è chiara e diretta, e i capitoli alternati tra la vita di Naomi, coi suoi pensieri e sentimenti, e le indagini di Serenity, tra l’omertà degli amish e l’attrazione per Daniel, rendono totalmente partecipi.

Cos’altro provare se non uno Switchel, un’antica bevanda creata dalla comunità Amish?

È perfetto per questa lettura, è un cocktail composto da sidro di mele, sciroppo d’acero, zenzero grattugiato, acqua e ghiaccio.

Buona lettura,
Rekla

Voto per Vittima sacrificale: I segreti di Serenity’s Plain vol. 1

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