Ad aprile, con la Casa Editrice Ester, è uscito “Angizia Pelina e le altre Dee – storie del sacro femminile nelle terre d’Abruzzo” di Fiorella Paris! Potete trovarlo qui.
Materiale fornito dall’autrice a fini promozionali.
Una Terra, per lo più sconosciuta ai molti, e che manifesta con i suoi verdi declivi, le rocce umide, lo zampillare di fresche sorgenti, le montagne solitarie, naturalmente, la presenza della Dea e di una femminilità impervia, inviolabile, incontaminata.
Gli itinerari si snodano così attraverso i luoghi, dove Dee, Fate, divinità e antichi culti hanno lasciato la loro impronta e tra riti e tradizioni di una popolazione che è ancora legata visceralmente alla Terra, ai raccolti. E così attraverso la riscoperta della propria antichissima storia che l’autrice costruisce un sentimento profondo d’identità femminile che dovrebbe opporsi alla decadenza, alla negligenza, all’abuso, all’incuria del territorio. E pagina dopo pagina, proprio come le sacerdotesse della Dea restituire sacralità alla Terra e rinviare un’immagine e uno specchio di una società che aveva relazioni mutuali con il pianeta. Quelle che impedivano di inquinare i corsi d’acqua, di ammorbare l’aria, di recidere gli alberi, di sprecare risorse collettive, anche se non c’erano leggi. E che derivavano, alla fine, solo da un buon senso collettivo.
Il libro si snoda così tra moltissime notizie storiche, geografiche e curiosità folcloristiche e tra quattro racconti dedicati proprio alle sacerdotesse-Dee del territorio. Dee e Donne che raccontano una parte di storia femminile con una trama più intelligente, più immaginativa e in grado di scardinare molti stereotipi del suo percorso nel passato e nella società.
Abbiamo anche un piccolo estratto per voi!
“…Quello era il segno che la Dea era presente, che tutti i partecipanti erano membra della Dea stessa. L’urlo di guerra dei soldati rimbalzò al cielo. Perfettamente sincrono. Perfettamente terrificante. A quel punto, uno a uno, tutti i partecipanti guidati dalle sacerdotesse si avvicinarono al braciere della terra, lasciandosi avvolgere dai fumi, a protezione e benedi‐ zione di quella lunazione. Fu in quel momento che Angizia si voltò, rapida, avvertendo una straordinaria energia alle spalle. E lì, dalla profondità delle acque del Fucinus, vide emergere una figura di donna che aumentava di statura, raggiava di bellezza, la chioma fulgida e lunghissima, effondendo un dolce profumo dal suo peplo odoroso. Fu un attimo e l’atmosfera si riempì del suo splendore, come per un lampo prima di svanire…”
L’autrice
Fiorella Paris è giornalista, scrittrice, consulente comunicazione, traduttrice. Ha pubblicato Quote Rosa (2013), Aracne Editrice sul ricorso delle associazioni femminili contro l’ultima giunta di Roberto Formigoni; Il Presidente e tutte le donne dell’harem – l’amore tra Oriente e Occidente (2015) Cavinato Editore, sulla relazione femminile con la tipologia di maschio dominante; Angizia Pelina e le altre Dee – storie del sacro femminile nelle terre d’Abruzzo (2019) Edizioni Ester, un’insolita guida letteraria alla regione dove è nata, e con cui ha mantenuto un legame forte, nonostante sia vissuta fin da bambina a Nord, dove i genitori si erano trasferiti. Ha tradotto Acqua Sacra (2017) Edizioni Kirke, dello scrittore anglo-canadese Keith Henderson. Ha pubblicato diversi racconti tra cui Fiamme Gemelle (2016) edito insieme ad altri dagli Scrittori Della Porta Accanto.