Recensione “Donna in incognito” di Gabrielle Costa

Sinossi

Simon Prescott è un uomo giovane, bello e di successo, per raggiungere il quale è passato sopra i sentimenti delle persone che amava di più, prima di rendersi conto di quanto la propria vita stava andando alla deriva. Simon è cambiato da allora, ha ridimensionato se stesso e la sua visione del mondo, ma una cosa è rimasta tale e quale: è convinto che le donne siano esseri inferiori e niente riesce a fargli cambiare idea.
Katherine Hannover è una donna giovane, bella e convinta delle proprie capacità. Non sopporta le ingiustizie ed è pronta a fare qualunque cosa per affermare se stessa, compreso sfidare l’uomo che si frappone tra lei e la realizzazione professionale a cui ambisce. Per questo orchestra una “truffa” ai danni di Simon, fingendosi un uomo per farsi assumere da lui e dimostrargli che non è necessario essere portatori di pene per svolgere il suo stesso lavoro.
Tra crisi di identità sessuale, coincidenze improbabili e situazione al limite del surreale, Simon e Kate capiranno che le certezze crollano e i piani possono cambiare.

Quando ho iniziato questo libro non sapevo cosa aspettarmi, non lo so mai in effetti.. Se sono gli autori a chiedermi una recensione, non leggo mai la trama, preferisco la sorpresa! Per me non è un periodo facilissimo, avevo proprio bisogno di un po’ di spensieratezza, di qualche risata e questo libro è capitato proprio nel momento giusto!
E’ la storia di Kate, una giovane donna appena laureata, grintosa, intraprendente, con molta voglia di mettersi alla prova e far vedere di cosa è capace; ha molte ambizioni, tra cui quella di essere assunta nella società di Simon, ritenuta una delle migliori del paese. Quando però scopre che Simon è un maschilista che non assume mai donne per posizioni di rilievo, in lei scatta la sua molto dominante vena femminista! E cosa pensa bene di fare per dare una lezione a quel bell’imbusto che crede che le donne siano buone soltanto in posizione orizzontale? Beh…si traveste da uomo, prende il nome di suo fratello, e si fa assumere nella suddetta società!! Piano piano scopre che Simon non è solo lo “stronzo Prescott” ma è anche sensibile, si interessa dei suoi dipendenti, è un capo favoloso e non abusa del proprio potere nonostante abbia guadagnato duramente la sua posizione, lavorando sodo notte e giorno, 7 giorni su 7 nei primi tempi.
Eeeeeh mica è così facile però! Kate è una donna a cui piace molto essere donna, vestirsi come tale, truccarsi… nonostante i lodevoli propositi ha comunque paura di non farcela a passare per un uomo, per non parlare delle implicazioni legali! E’ agevolata dal fatto che né Simon né tutto l’intero suo staff, rigorosamente di soli uomini, riescono a scorgere in Alexander la Kate che è in realtà (uomini…siete nati con i prosciutti sugli occhi, c’è poco da fare!)
Un giorno Simon però incontra una bellissima donna al supermercato, lo attrae come mai nessuna prima d’ora (il karma ragazzo mio, il karma… era ovvio che avresti trovato pane per i tuoi denti!) e chi si rivela essere secondo voi? Esatto, proprio Kate! Non sto a raccontare tutto, altrimenti che gusto ci sarebbe? Vi basti sapere che Kate, quando è in veste di donna, cerca di sfuggirgli in tutti i modi, nonostante anche lei inizi a provare una certa attrazione, e questo si riflette anche nel suo comportamento quando è nei panni di Alexander! Simon è sempre in cerca di Kate, cerca di ritrovarla ma, allo stesso tempo, inizia a provare anche dell’attrazione per Alexander… in poche parole rischia di impazzire a poco a poco poverino… per non parlare di quello che succede quando finalmente scopre l’imbroglio di Kate/Alexander, ci sarà da ridere parecchio!!!
Ho adorato il personaggio di Kate, il tipo di donna che combatte per ciò che vuole, che si è “proclamata paladina dei diritti femminili”, grintosa, ma con una buona dose di romanticismo
Simon è… un tenerone in fondo, doveva solo trovare la donna capace di tenergli testa, infatti… non l’avrà quasi mai vinta contro di lei poverino ahah La sua vocina interiore mi ha fatto morire dal ridere!
Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Andrea, la migliore amica di Kate, l’amica che tutte vorremmo e che forse in pochi hanno la fortuna di avere veramente!
Chi mi conosce un pochino sa che vado matta per i libri che contengono i due punti di vista dei personaggi, quindi, ovviamente, un punto a favore anche questo!!
Nonostante mi sia piaciuto molto, un paio di pecche le ho trovate: all’inizio è un po’ confuso, non si capisce subito chi sono i personaggi, e non mi ha convinto molto il prologo e l’antagonismo con l’altro Simon (capirete leggendo!); secondo me poteva o essere sviluppato di più per tutta la durata del libro oppure tolto tranquillamente. Però a parte questo il libro, ripeto, mi è piaciuto moltissimo, tanti complimenti!

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