“A sir Phillip, con amore” di Julia Quinn – Review party

Buongiorno readers! Finalmente il quinto libro della serie Bridgerton, A sir Phillip, con amore, di Julia Quinn è stato divorato dai miei famelici occhi, in appena 3 giorni! Di solito ce ne avrei messo uno solo, ma tra lavoro e tutto, ahimè…
Ringrazio la Mondadori per avermi mandato il file!

Bando alle ciance, Eloise non è tipo da stare seduta o andare con calma, quindi la recensione non può certo avere un ritmo meno incalzante del suo carattere!

A sir Phillip, con amore - Trama
Sir Phillip si aspettava che Eloise Bridgerton, come tutte le zitelle, fosse bruttina e pronta a tutto pur di accasarsi. Ma si sbagliava. La giovane donna che gli si presenta è determinata e soprattutto bellissima. È lei però ad avere qualche dubbio, soprattutto quando scopre che Sir Phillip non è affatto un gentiluomo, e per di più ha due figli pestiferi che avrebbero proprio bisogno di una madre.

Ooooh mamma mia quante cose in questo libro, quante ce ne sarebbero da dire, quanto poco tempo ho a disposizione per poterlo fare (insomma, non posso certo tediarvi per minuti!).

Avevamo lasciato il quarto libro della serie con il matrimonio di Eloise, ma non sapevamo nulla di come fosse successo, di come i due si fossero incontrati o altro. Tutti continuavano a chiederle a chi scrivesse di continuo, la nostra miss Bridgerton continuava a evitare, abilmente aggiungerei, la questione. Ma ora sappiamo. Ooooh se sappiamo.

Per ben un anno Eloise ha intrapreso una lunga e proficua corrispondenza con sir Phillip. L’occasione che ha dato inizio a questo scambio non è delle più piacevoli. A seguito della morte della moglie, Phillip riceve una lettera di condoglianze da parte di tale Eloise Bridgerton, cugina alla lontana della defunta moglie. L’etichetta, le buone maniere e un senso di ringraziamento lo spingono a rispondere, ed ecco che da lì, lettera dopo lettera, domanda dopo domanda, confidenza dopo confidenza passa un anno.

Sir Phillip è una persona complicata, quanto dirvi per incuriosirvi ma senza cadere nel dannato spoiler? Iniziamo con il dire che è un botanico, lavora nella serra di casa conducendo esperimenti. È uno di quei casi in cui ci si fionda nel lavoro come per fuggire alla vita, a un matrimonio non proprio felice, al senso di inadeguatezza dell’essere padre. La paura del passato lo condiziona troppo, portandolo a fare scelte sbagliate nei confronti della sua vita, dei figli. Ma questo non vuol dire che non li ami.

Proprio l’amore per loro porta, dopo un anno di corrispondenza, alla proposta alquanto inusuale di matrimonio per Eloise. Non le importa che sia bella o altro, e ad essere onesti essendo ancora zitella alla veneranda età di 28 anni che sia bella non lo crede per niente; ma non è questo che gli importa. Vuole solo una persona che sia allegra, solare, e che possa fare da madre ai propri figli.

Intelligente, caparbia, autoritaria… Non erano le qualità che di solito gli uomini cercavano in una moglie, ma Phillip aveva disperatamente bisogno di qualcuno che ripristinasse l’ordine.

Ora, capite bene che Eloise ha rifiutato taaante proposte di matrimonio, quindi perché dovrebbe accettare questa? Di certo non a occhi chiusi. In fondo, però, non è che non voglia sposarsi, semplicemente vuole trovare lui, l’uomo giusto, e nessuno dei signorotti che si è proposto durante le stagioni andava bene per lei.

«…Ho sempre trovato particolarmente affascinante la tua impazienza. Non volevi mai di più, volevi tutto.»

Già, lei vuole tutto, non si accontenta.

Ma cosa pensa bene di fare? Lo sappiamo, lo abbiamo scoperto nel quarto libro. Prende e scappa da lui, per vedere se possa essere quello giusto, come dalle lettere sembrerebbe.

Lui di certo avrebbe preferito un preavviso, anche per chiamare una chaperon, o comunque per prepararsi mentalmente, lui e i figli, che più che suoi sembrano quelli di Satana e ne combinano di tutti i colori, soprattutto se si tratta di voler far scappare la gente.

Non facile con Eloise Bridgerton, che con 7 tre fratelli e sorelle è esperta nell’arte della guerra tra giovani consanguinei.

Non aveva fatto i conti con una questione, però. Una volta che i suoi fratelli la trovano (e conoscendoli potete ben immaginare il benvenuto dato a sir Phillip), onde evitare l’onta dell’onore rovinato (aaah santi numi), non è che i due abbiano molta scelta…

Da quando era diventata adulta, aveva sempre preso le proprie decisioni da sola. E si considerava fortunata, perché la sua famiglia le aveva concesso di farlo. Era forse quello il motivo per cui trovava insopportabile essere costretta a intraprendere un cammino prima di sentirsi pronta a farlo.

Ed ecco il matrimonio, che sapevamo già sarebbe avvenuto. Ma poi? Che succede?

Poi impariamo a conoscere meglio Eloise, il motivo dietro i suoi rari silenzi, e Phillip, il suo passato, le sue tremende paure, la sua crescita grazie a Eloise. Ma l’amore? Vi lascio scoprire se e come sboccia.

A sir Phillip, con amore è un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine. Non solo mi è piaciuto, mi ha commosso. La capacità dell’autrice nel caratterizzare sempre in modo differente i propri personaggi non fa altro che stupirmi ogni volta e coccolare la mia lettrice interiore, sempre affamata di questo tipo di accuratezze.
Molti i temi di questo libro, non solo l’amore, la voglia di indipendenza, il cercare e trovare, con estrema fortuna aggiungerei, LA persona; ma anche la sconfitta, la rinascita, le violenze, le paure, le incomprensioni, il bisogno di attenzione. Un mix di ingredienti amalgamati alla perfezione che portano a un piatto squisito e cotto a puntino.

Eloise è un mito, la mia eroina in cui, tra l’altro mi rivedo un po’: nel suo chiacchierare sempre, non saper stare ferma e zitta

Doveva sempre muoversi, fare, esplorare, interrogare e — a essere onesta — tormentare, assillare ed esprimere la propria opinione a chiunque la stesse a sentire.

Sì, molti potrebbero dirvi che le somiglio, ma soprattutto, se a 28 anni ce l’ha fatta lei, allora un po’ di speranza l’ho anche io XD Il suo cinismo e la sua ironia non fanno che renderla affascinante, soprattutto nei battibecchi con i fratelli e con Phillip!

Uomini. Il giorno in cui avrebbero imparato a riconoscere i propri errori, sarebbero diventati donne.

Dai, in quante non la pensano un po’ così?

Mi è mancata, però, la casa Lady Whistledown… Suppongo che ora che è venuto allo scoperto chi è davvero, non la rivedremo più… Spero di no, ovviamente, ma ahimè, ho il tremendo dubbio che, con l’ultimo libro, ci abbia davvero detto addio…

Insomma, se vi è piaciuta fino ad ora questa serie, non potete non leggere questo libro. Se finora non l’avete letta, non potete non recuperarla. Se vi piacciono i romanzi storici e scorrevoli, ambientati nella Londra dell’800 con personaggi veri, allora non potete non leggere questi libri. Oh, dovete leggerli, suvvia!

Voto per A sir Phillip, con amore 

Ti è piaciuta la nostra recensione di A sir Phillip, con amore? Seguici su FacebookAmazon, Instagram o iscriviti alla newsletter per non perderti le prossime recensioni 😘

E mi raccomando, non perdetevi le recensioni delle altre bravissime blogger che hanno partecipato all’evento!

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Facebook Comments
Like

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Attenzione!

NON SI ACCETTANO PIÙ RICHIESTE DI RECENSIONE!

 

TI PIACEREBBE COLLABORARE CON NOI?

Sei un amante della lettura, ti piacerebbe provare recensire e unirti al nostro staff?

Contattaci per email o tramite modulo nella sezione Contatti, inviaci una breve presentazione e una recensione di prova di un libro a piacere! Ti risponderemo il prima possibile!