“Creepy Hollow – La guerra” di Rachel Morgan – Recensione

Ciao, readers! Il libro per voi oggi è Creepy HollowLa guerra di Rachel Morgan, edito da Hope Edizioni, che ringrazio per il file, uscito il 24 marzo.

Creepy Hollow - La guerra - Trama
Violet Fairdale si trova in grossi guai.
Casa sua non c’è più, la sua amata foresta giace in rovina, il ragazzo a cui ha donato il suo cuore l’ha abbandonata e lei… non ha memoria di tutto ciò.
Lord Draven ha convinto i Guardiani a combattere per lui e sta diventando sempre più potente.
A causa del male che si propaga nel mondo fatato, nessuno è più al sicuro.
E, mentre i Fae ancora liberi stringono alleanze, Vi lotta per rivendicare la sua identità e capire quale sia il suo ruolo in questo nuovo equilibrio.
Le cose per lei si complicano, quando qualcuno del suo passato si rifà vivo, portando con sé un’arma oramai da tempo dimenticata e parlando di un’antica profezia, che pone Vi al centro della lotta contro Draven.
Con il futuro del mondo fatato in gioco, Vi sarà in grado di portare a compimento la profezia, prima che sia troppo tardi?

La foresta è morta. Un profondo silenzio grava nell’aria. Nessun movimento sotto le foglie annerite e i ramoscelli che ricoprono il suolo. Gli alberi rimasti in piedi sono spogli. Anche la luce del sole che filtra attraverso i rami scheletrici è spenta e debole.
Vorrei poter ricordare com’era prima.
È passato un mese dalla Distruzione, ma la foresta di Creepy Hollow non mostra alcun segno di guarigione. Tutti dicono che è per via del fuoco: non era naturale, ma guidato dalla magia. Il tipo di magia che non semina altro che devastazione.
Faccio un passo avanti, il mio stivale solleva una piccola nube di cenere dai detriti. Non sono qui a piangere la rovina di Creepy Hollow. Non sapevo nemmeno il nome di questo posto finché qualcuno non me l’ha detto. Sono qui nella speranza di trovare qualcosa che faccia scattare un ricordo. Qualsiasi ricordo. Qualsiasi cosa che possa dirmi chi sono o cosa è successo per farmi dimenticare tutto.

Abbiamo lasciato Vi al centro della distruzione del suo mondo e della sua memoria.
Si è risvegliata dopo la distruzione, sottoterra, tra i Rettiliani che la guardano con odio e sospetto perché i segni sui suoi polsi fanno di lei un guardiano, e viene controllata a vista.
Draven ha preso il controllo su ogni fae catturato, portandolo dalla sua parte per conquistare il mondo intero, e squadre di fae marchiati vanno in giro per cercare altri fae liberi per soggiogarli.
È una caccia senza quartiere, e bisogna essere pronti alla lotta.

Dopo uno scontro, Vi salva Jamon, il figlio di Asim, Leader Supremo dei Rettiliani, che finalmente capiscono che lei non è una spia marchiata e recupera la loro fiducia e rispetto.
I Rettiliani vogliono continuare a scappare e a nascondersi, Vi invece consiglia di riunire tutte le popolazioni fae ancora libere per combattere insieme il potere di Draven.
Il capo appoggia l’idea, e decide di mandare una squadra in superficie alla ricerca di altri fae liberi.

Percorri i portali delle fate fino all’altro lato del nostro regno, dove si trova la catena montuosa della Schiena del Drago. Vai ai piedi della vetta che sembra il dente di un drago. Sali sempre dritto per mezza giornata. Cerca un gruppo di tre rocce alte simili a dita in fila. L’ingresso è alla base della roccia centrale. Non dovrebbe essere troppo difficile da trovare.

Kale, il padre di Violet, ha mandato Ryn in missione alla ricerca dell’Ordine della Guardia che custodisce da secoli l’arma che può sconfiggere il male portato da Tharros.
È lontano da casa e ignaro della Distruzione che ha raso al suolo tutto il suo mondo.

Sembra una ricerca inutile e senza risultati, finché incontra Tryce, un fae guardiano, e Yale suo padre, e finalmente Ryn trova l’arma della profezia e la scoperta di cosa è successo in sua assenza.

Ryn vuole precipitarsi a casa, ma senza i portali, bloccati da una tempesta magica, sarà un viaggio lungo e pericoloso.

«No!» Il guardiano davanti a me alza le braccia come per trattenere i compagni. «Non ci saranno né frecce né pugnalate.» Si china in avanti, con il viso pieno di angoscia. «V, davvero non mi riconosci? Sei… sei marchiata?»
«No. Ma tu sì.»
«Non sono…»
«Mostrami i palmi delle mani» scatto.
Lentamente gira le mani in modo che i palmi siano rivolti in avanti. Vedo chiaramente il cerchio nero che segna la sua pelle. «Non è reale» dice. «È il nostro travestimento per passare inosservati tra i seguaci di Draven.»
«Oh davvero? Alquanto comodo, non trovi?»
Muove lentamente la mano sinistra davanti al viso e ci soffia dentro.
«Cosa stai facendo?» domando. «Smettila!»
Abbassa la mano a coppa e vedo l’acqua che luccica. Lascia che il liquido scorra sul palmo destro, poi prende il pollice e sfrega sul segno. L’inchiostro nero gli macchia la pelle.
«Vedi? Non è reale.»

Il suo dolce Filigree, Ryn, la sua mentore Tora, la Corporazione, gli amici, i nemici, tutto è sparito dietro un velo.
E quando Violet incontra e si scontra con Ryn non lo riconosce, e il cuore di Ryn si spezza, ma il suo amore è grande e decide di fare di tutto per aprire la mente ed il cuore di Vi ai ricordi.
O di farla innamorare nuovamente di lui.

«Lascio cadere le mani dal viso al suono degli spruzzi. Vedo zampilli d’acqua che salgono dal fiume e scintille viola che si accendono intorno ai rami degli alberi. Spaventata, mi allontano dal bordo della barca. Le scintille e gli spruzzi d’acqua svaniscono.
«Aspetta» dice Ryn, tenendo la mano alzata e guardandomi da vicino con un sorriso smagliante. «Sentilo di nuovo.»
Comincio a ridere. Non posso farci niente.
Quello che ha appena detto è così bizzarro, così da lui.
Nessun altro lo direbbe mai, perché nessun altro saprebbe cosa ho appena provato.
Mi copro di nuovo il viso nel tentativo di smettere di ridacchiare. Sento una mano che mi allontana dolcemente le mani dal viso. Trovo Ryn inginocchiato davanti a me, anche lui ride. Mentre la nostra allegria si placa, i miei occhi si allacciano ai suoi. Mi stringe il viso con entrambe le mani.
Credo che ci sia una domanda nel suo sguardo.
Qualunque cosa sia, spero che i miei occhi dicano di sì. Sì, sì, qualunque cosa tu mi stia chiedendo, sì.

 Violet e Ryn, sempre più in sintonia, si alleano per sconfiggere Draven: c’è una antica profezia che narra di un cercatore, di una spada magica e di una stella che la impugnerà sconfiggendo il male, e si mettono alla ricerca. 

Afferro la spada dalla parte superiore della borsa di Ryn e la tiro fuori dal fodero, ma il bagliore è già svanito.
Guardo Ryn, che sta fissando la spada a bocca aperta. «Brilla?» dico. «L’ha già fatto prima?»
Scuote la testa.
«Pensi che sia quella giusta?» sussurro. «La ragazza che stavamo cercando?»
«Non lo so. Di certo non mi immaginavo qualcuno come… lei.»
«Già, nemmeno io.» Mi rigiro la spada tra le mani. «Forse ha toccato un bottone o qualcosa di cui non sapevamo. Qualcosa che fa brillare la spada.»
Ryn me la prende dalle mani e si siede sul bordo di uno dei letti.
Inizia a esaminarla, premendo qua e là con le dita.

Attraverso un’antica profezia, l’azione vola su scontri magici, rivelazioni, tradimenti e colpi di scena fino alla guerra per il dominio globale, incantesimi ed un pizzico di romanticismo, insomma ci sono tutti gli ingredienti perfetti per una storia “magica”.

Incontreremo di nuovo Nate, tanti altri fae, delle sirene, un drago, e c’è anche un tappeto volante!

Terzo e, ahimè, ultimo capitolo della saga di Violet.
C’è bisogno di dirlo? Ho amato anche questo terzo libro, lo aspettavo con ansia e paura insieme, conoscete quella sensazione che prende quando si legge un libro tanto atteso: voler arrivare in fretta alla fine ma non voler finire il libro?

La lettura ha un ritmo veloce e la trama è coinvolgente, e giravo pagina velocemente trattenendo il respiro per scoprire cosa c’era dopo, ho apprezzato i capitoli alternati tra Vi e Ryn perché, a mio parere, hanno reso la storia completa.

Ma come sempre quello che comincia poi finisce: Vi, guardiano o senza memoria, ormai è diventata un’amica, cocciuta, matura e scapestrata insieme come tutti gli adolescenti, e sono triste di non poter più guardare attraverso lo specchio e scoprire cosa combinerà ancora.

Nell’attesa della prossima trilogia, con protagonista Calla, per consolarmi ho provato un calice viola di Purple Thunder, un po’ cocktail e un po’ dessert: nettare di prugna con grappa, Crème de Menthe e Maraschino, e sopra una pallina di gelato aromatizzato al Cassis.

È un gioco degli opposti tra luce e ombra, dolcezza e cremosità contro menta e ghiaccio: “Perché la luce sia splendente, ci deve essere l’oscurità”: lo ha detto Francis Bacon e aveva ragione da vendere.

Buona lettura fatata,
Rekla

Voto per Sleepy Hollow – La guerra

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