“Voglio essere me” di Marzia Benvenuti – Review party

Buongiorno readers, Voglio essere me – il resto sono punti di vista, di Marzia Benvenuti è il libro a cui ci dedichiamo oggi. Il libro, edito da Giunti che ringrazio per il file, è diverso dal mio solito genere di lettura, anzi, penso sia la prima recensione di un libro di psicologia nel blog.

Voglio essere me - Trama
Provi a sottrarti agli stereotipi, a quello che gli altri si aspettano da te, ma alla fine è facile rinunciare, arrenderti e adattarti, diventando il più delle volte come il mondo vuole che tu sia, per formazione, genere, origine, cultura. Il rischio è di perdere il nesso tra la tua vita e chi la vive, ovvero te, e alzarti tutte le mattine percependo un crescente senso di frammentazione e insignificanza, di perdita di valore. Questo libro ti può aiutare, se ti senti così: Marzia Benvenuti, psicoterapeuta, dopo anni di pratica, propone la sua speciale cassetta degli attrezzi per costruire dalle fondamenta la casa che merita il tuo vero Sé. Mattoncino dopo mattoncino riuscirai a poggiare le basi della tua indipendenza e quindi della tua sicurezza. Costruire l’edificio della tua autostima è un’opera faticosa, che richiede tempo e determinazione, e ti porta a metterti a nudo e a chiederti cosa vuoi davvero. Ma trascorrere la tua quotidianità in uno spazio su misura per te, poterlo progettare, abbellire, riempirlo dei contenuti che ami, senza mediazione di terzi, è l’obiettivo, ciò che Marzia vuole permettere a chi leggerà questo libro e si metterà alla prova con i suoi #allenamentedellabionda. Riconoscere e irrobustire i propri punti deboli fino allo sviluppo della sicurezza in se stessi, infatti, è la missione di Marzia non solo come psicoterapeuta, ma ancor prima come donna che è riuscita a scendere a patti con le sue fragilità e con i suoi demoni, nonostante numerose difficoltà. Perché, dopotutto, accettarsi e riconoscere i propri valori sono i primi due mattoncini da posare per costruire una salda autostima, per diventare fieri di noi stessi e delle nostre, anche più impercettibili, specificità.

Il sentirti autorevole di affermarti nei tuoi sentimenti e nel tuo pensare ti renderà capace di ESSERE TE STESSO.

Da quando lavoro in libreria mi sono inevitabilmente avvicinata a generi che esulano dai miei preferiti; è un lavoro bellissimo e uno degli aspetti positivi è che mi ha portato a esplorare generi e tematiche che nel mio piccolo forse non avrei mai letto.

Tra il leggere e il recensire, però, c’è di mezzo un bel po’ di incertezza, perdonate quindi se questa prima recensione non sarà al solito livello, ma “mi tocca” uscire un po’ dai miei schemi.

Voglio essere me – Il resto sono punti di vista tratta temi a cui negli ultimi anni mi sono parecchio affezionata; leggendo il libro mi stupivo ad ogni pagina poiché non solo mi riconoscevo in molte cose, ma ho iniziato a pensare oltre i miei limiti, capendo che forse sono davvero in tanti ad avere problemi di autostima. Leggere alcuni esempi portati dall’autrice riferiti ai suoi pazienti mi hanno fatto capire parecchio. 

Non credo che l’autrice voglia che questo libro sia interpretato come un manuale che appena finito di leggerlo diventi un’altra persona, d’altronde la figura dello psicologo è fondamentale, lo dice lei stessa nel libro, ma secondo me è un ottimo punto di riflessione non solo per gli adulti, ma anche per i ragazzi.

La fiducia in se stessi, l’autostima, sono pilastri che una persona inizia a piazzare in se stesso già dalla più tenera età, e i materiali per poter erigere questi pilastri ci vengono dati dalle persone che più di tutti dovrebbero sostenerci: i nostri genitori. 
Vi è mai capitato di sentirvi dire: sì, bravo, ma potevi fare meglio? 
Questa cosa l’hai fatta, ma nel modo sbagliato, non sai fare nulla?
Guarda quel bambino/quella bambina come è più brava, magra ecc.?

Mi aspetto che tu FACCIA,
mi aspetto che tu SIA,
mi aspetto che ti vestirai in un certo modo,
mi aspetto che ti comporterai come si deve. 
Ma quindi tu vivi in costante attesa che l’altro faccia, come tu ti aspetti?
Perché tu cosa fai?
Io mi aspetto di essere ME STESSA.
Il resto sono punti di vista. 

Sono magari classiche frasi che possono dire i genitori senza voler consapevolmente ferire i propri figli, magari cercano semplicemente di spronarli, ma non c’è nulla di più sbagliato, perché ti stanno dando dei materiali scadenti con cui costruire la base di una struttura che dovrebbe essere solida. 
Tutto questo può portare a tanti problemi in età adulta, la Benvenuti ce ne spiega qualcuno, e onestamente non ho potuto fare a meno di rivedermi in qualcuna di queste situazioni.

Arrivata ai fatidici trenta (maledetti) anni, pensavo di aver raggiunto una sorta di equilibrio, guardandomi indietro fino a cinque o sei anni fa posso notare i passi da gigante che ho compiuto, uno dopo l’altro, per riuscire ad essere quella che sono oggi. Ciò che non mi aspettavo di capire leggendo questo libro, è che non ho solo un po’ di margine di miglioramento, ma ne ho ancora parecchio. 

Il modo in cui TI AMI è il modo in cui insegni agli altri ad amarti.

Ad oggi, non mi interessa particolarmente quello che dicono o pensano di me gli altri, spesso nemmeno per ciò che concerne la mia famiglia: ad esempio mia madre continua a dirmi che i leggins leggeri sotto la gonna invece dei collant non si mettono e che stanno malissimo; io continuo a dirle che mi piaccio così e che se non piaccio agli altri pazienza, si possono girare a guardare da un’altra parte, l’importante è come mi sento io con me stessa.
Questo ovviamente è solo un esempio e magari anche stupido, ma per arrivare a poter formulare queste considerazioni, per arrivare a fregarmene dell’opinione altrui per mettere al primo posto me stessa, ci sono voluti parecchi sacrifici. L’ho fatto, io amo me stessa, sto bene con me stessa, mi conosco, sono una persona fedele ai propri valori (l’autrice chiama questa caratteristica integrità), ma ci sono arrivata per disperazione, perché a un certo punto stavo talmente male per le scelte che volevano prendere gli altri per me, per le aspettative che mi imponevano di dover attendere, che alla fine per semplice istinto di sopravvivenza o scelto la persona per me più importante, quella con cui dovrò convivere per il resto della vita: me stessa. 

Ecco, tutto questo mettermi a nudo per dire che un libro del genere lo avrei apprezzato molto a vent’anni. Forse non avrei trovato il coraggio che la Benvenuti sprona ad avere per poter imporre il nostro volere su noi stessi contro quello degli altri, ma sicuramente avrei intrapreso la strada che mi ha portato dove sono oggi in maniera in modo più semplice, facile. 

Una frase detta male, un imporre la propria idea “perché io so cosa è meglio per mio figlio” possono fare parecchi danni, e al giorno d’oggi, nel contesto storico in cui viviamo, è importantissimo avere tutto il supporto possibile dalla propria famiglia, è importantissimo imparare a interfacciarci con gli altri in maniera sana, è importantissimo amare noi stessi, con i nostri pregi e i nostri difetti, ed è importantissimo imparare a dare il giusto peso a quello che pensano di noi gli altri, perché non possiamo piacere a tutti, ci sarà sempre qualcuno che ci giudicherà, pazienza, mettiamoci l’anima in pace. 

Non lasciare che gli altri SCELGANO PER TE e per la tua esistenza. 

Ecco perché mi sento di consigliare questo libro praticamente a tutti, a tutte le età: non è mai troppo tardi per iniziare a riflettere su valori, autostima, integrità, amore.
Ai genitori lo consiglio per potersi interfacciare con un punto di vista diverso dell’educazione, per imparare ad apprezzare l’unicità dei propri figli, ma anche di se stessi.

Voglio essere me è un libro di facile lettura, non ci sono troppi paroloni medici, scorrevole nonostante tratti di psicologia, quindi, soprattutto, lo consiglio ai ragazzi di oggi; viviamo in un periodo in cui il bullismo si è decisamente fatto più pesante e frequente, in cui i ragazzi per non essere emarginati socialmente seguono la massa perché, giustamente, non hanno il coraggio di essere se stessi, esporre a testa alta le proprie idee se contrarie al sentire comune. Non sto giudicando i ragazzi, sia chiaro, tutto questo mi sembra normale e lo era già ai miei tempi, ma quante volte sentiamo al telegiornale di qualche ragazzo che ha rischiato la vita, o è morto, per seguire le mode di oggi? 
Ecco, secondo me potrebbe essere molto utile per i ragazzi iniziare a dare una lettura a questo libro, o a un libro come questo, un libro che può tranquillamente lanciare le basi per una consapevolezza di sé più profonda, o per capire che non c’è nulla di male a parlare con uno psicologo e iniziare quindi un percorso di terapia per imparare a stare bene con se stessi.

Come dicevo prima, a me da giovane sarebbe stato davvero molto utile, quindi lo consiglio caldamente.

In tutto il mondo non esiste NESSUNO che sia come me.
Io sono io e ciò che sono è UNICO. Io sono responsabile per me stessa, dispongo di tutto ciò che mi serve per VIVERE PIENAMENTE qui e ora.
Posso scegliere di mostrare il MEGLIO DI ME, posso scegliere di amare, di essere preparata, di trovare un senso nella mia vita e un ordine nell’universo, posso scegliere di migliorarmi, di crescere e di vivere in armonia come me stessa, con gli altri e con Dio.
Sono degna di essere accettata e amata così come sono, qui e ora.
IO MI AMO e mi accetto, io decido di vivere pienamente a partire da oggi.

Prima di lasciarvi, vi metto il banner dell’evento, per cui ringrazio Sara de Il club delle lettrici compulsive! Non perdetevi le recensioni delle altre blogger!

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