Segnalazione “End of the Road Bar – Parte Prima” di Daniele Batella

Hola readers! “End of the Road Bar – Parte Prima” di Daniele Batella è una delle nuove uscite della DarkZone per questo mese! Si tratta di una narrativa, potete trovarlo QUI.

Materiale fornito dall’autore a fini promozionali. 

SINOSSI
All’End of the Road non si arriva per caso. È uno strano luogo, un vecchio bar nascosto in un vicolo di una metropoli, a metà strada tra una bettola e la sala di un cinema: un locale d’altri tempi, lontano dalla frenesia delle notti di baldoria della città. L’End of the Road ha un’anima. È questa l’unica certezza che colpisce sette avventori, giunti per caso una sera di aprile nell’atmosfera ovattata del bar. Sette sconosciuti, condotti nello stesso luogo da un curioso scherzo del fato. Penny, l’algida e imperscrutabile cameriera, li accoglie e serve loro da bere. Sarà il pretesto di una violenta tempesta a far avvicinare i sette l’uno all’altro, a sciogliere imbarazzi e timori prima e a condurli in un viaggio lungo il viale dei ricordi poi. Uno ad uno cominceranno a raccontare la propria esistenza, fatta di amori, gioie, dolori, segreti mai confessati e peccati indicibili. Sette vite si snodano nel flusso dirompente della memoria, svelando poco a poco le trame di un sorprendente destino.  

Abbiamo anche un piccolo estratto per voi!

Eppure non era facile inquadrare Penny. Dietro al bancone dell’End of the Road sembrava una danzatrice aggraziata. Una geisha che fluttua leggera anche mentre spilla una birra doppio malto danese da una vecchia e incrostata spina.
Pur tradendo la mente scaltra, pur avendo negli occhi una luce più antica di quel corpo esile e languido, emanava un irresistibile alone di mistero. Più di un cliente del bar aveva tentato l’approccio; chi in modo elegante e raffinato, chi balbettando in preda ai gorgoglii del troppo gin nello stomaco. Ci fu perfino un tale, un giovane e piacente autista di limousine, che si presentò al bancone con un paio di sfavillanti orecchini di smeraldi. Disse che aveva usato tutti i suoi risparmi, che li aveva comprati per donarli alla donna giusta ; disse che gli era bastato vedere Penny quella stessa sera per capire che, per risollevarsi dai guai economici in cui si era cacciato giocando d’azzardo, non doveva far altro che sposarla. Ecco cosa mancava nella sua vita. Una sposa. Non era la voragine di depressione in cui si era quasi annegato, sperperando i pur buoni guadagni in alcol, slot machine e puttane; no, non era arrivato al capolinea. Proprio in un locale con quel nome, inciampando una sera sull’asfalto bagnato dalla pioggia battente, aveva scoperto un nuovo inizio. Penny rimase a guardarlo mentre lui le porgeva la scatoletta di velluto. I suoi occhi languidi scrutavano il contenitore come se potesse attraversarlo e rimirarne il contenuto. A poco a poco, le labbra si incresparono in un sorriso beffardo, come di un’attrice famosa che sente dirsi da un ragazzo di quattordici anni di essere l’amore della sua vita. Non aprì mai la scatola, non prese mai gli orecchini. Il tizio sparì.

/ 5
Grazie per aver votato!

Facebook Comments
Like

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Attenzione!

NON SI ACCETTANO PIÙ RICHIESTE DI RECENSIONE!

 

TI PIACEREBBE COLLABORARE CON NOI?

Sei un amante della lettura, ti piacerebbe provare recensire e unirti al nostro staff?

Contattaci per email o tramite modulo nella sezione Contatti, inviaci una breve presentazione e una recensione di prova di un libro a piacere! Ti risponderemo il prima possibile!