“La notte dei desideri” di Federico Toninelli – Recensione

Ciao cari readers, eccovi la mia recensione di La notte dei desideri di Federico Toninelli, edito nel 2015 da Nativi Digitali Edizioni, che ringrazio per il file.

La notte dei desideri - Trama
“Come cambierebbe il mondo, se una notte venissero esauditi i desideri delle persone? Se ottenessi incredibili capacità, come sceglieresti di usarle?Questo è il quesito a cui i protagonisti della vicenda dovranno venire a capo, cercando di sopravvivere a chi vorrà abusare del potere ottenuto e capendo quali siano le regole del nuovo mondo. Perché se è vero che sognavi di poter volare, chi diavolo ha desiderato un dinosauro a Tokyo?Con “La Notte dei Desideri” viene affrontato un tema ambizioso: il rapporto tra desideri e potere che, con un pizzico di umanità e sarcasmo, crea un mix fantastico-umoristico. Senza robot, alieni, draghi ed elfi ma con tanto… altro. “Federico Toninelli nasce a Bologna con il carattere espansivo ed estroverso tipico del genovese. La passione per il cinema lo porta a studiare astronomia e i brillanti risultati accademici gli suggeriscono di darsi alla scrittura, che ormai l’ippica era inflazionata. Nativi Digitali pubblica il suo primo romanzo “La Notte dei Desideri”

Alex e Becca sono amici, lui amico e lei sorella di Tom, vigile del fuoco collega di Alex.
Siamo nell’autunno del 2015, a Firenze.

Un giorno, durante un intervento dei vigili del fuoco, c’è un grave incidente: Alex rimane gravemente ferito e perde l’uso delle gambe, Tom muore.
Una notte, una notte come le altre ma allo stesso tempo diversa, una notte che verrà chiamata La Notte dei Desideri, il mondo si addormenta e i sogni e i desideri di alcune persone diventano reali, sconvolgendo il mondo intero.

Alex, Becca, Dante Martelli, Conte e tanti altri si svegliano la mattina dopo la fatidica Notte e si ritrovano diversi, perché i poteri ricevuti e i desideri avverati rivelano il vero animo delle persone.

“Le autorità stanno cercando di fornire una risposta a quella che ormai tutti chiamano “La Notte dei Desideri”.
Nonostante non vi siano ancora notizie o fonti attendibili di quanto accaduto, durante le passate dodici ore si è riscontrato una discreta varietà di eventi inspiegabili, quali l’apparizione di quello che sembrerebbe il leggendario continente di Atlantide al largo delle coste del Marocco e l’improvvisa scomparsa della popolazione cinese dalla faccia della Terra.
Tutti gli eventi sembrano essere legati a desideri espressi durante questa Notte, ma nessuno è in grado di spiegare come mai solo alcuni di questi siano stati esauditi, né chi sia l’artefice di questo evento.”

Inspiegabilmente, c’è stata una scelta casuale e inconsapevole che ha fatto avverare solo alcuni dei desideri sognati, ed è il caos: Alex ritrova l’uso delle gambe, il desiderio di Becca si avvera ma non si realizza come sognato, Dante scopre in sé un potere pericoloso, Conte riesce a sentire e fare suoi i poteri degli altri, e poi altri protagonisti speciali che incontriamo pagina dopo pagina.

“Alex era bravo a non invadere lo spazio personale altrui, ma solitamente non si trovata tanto a contatto con persone così diverse. Era fuor di dubbio però che gli dovesse molto, se non la vita addirittura, e forse si sarebbe dovuto comportare più gentilmente con lui. Almeno finché non gli dava un valido motivo per attaccarlo al muro.
«Beh, è stata una lunga giornata. Io dormirò nella camera di Tom; ti do una mano ad aprire il divano letto in soggiorno, così almeno chiudiamo questa terribile giornata su un comodo materasso»
«Domani andrà meglio, vedrai» rispose speranzoso Conte, senza immaginare quanto potesse sbagliarsi.”

Tutti si immaginano che così com’è arrivata, la Notte passi e tutto ritorni come prima, ma non è così.
(L’ho pensato anch’io e invece non è ancora finita.)

“Certo non sarà facile conquistare la fiducia di Dante per avvicinarlo, ma se è matto la metà di quanto credo sono sicuro che sarà lui, tentando di ingannarci, a venirci incontro. Dovremo solo essere abbastanza bravi da cogliere l’attimo giusto» concluse.
“E sperando che la presenza di Alice sia davvero il deterrente giusto per la sua follia devastatrice”

Becca, Alex e Conte formano una squadra e improvvisano un piano per misurarsi con Dante, per aiutare sua figlia Alice e la madre, ma soprattutto per provare a fermare la sua follia.

“«Se finisse il mondo, quale apocalisse preferiresti?» le chiese a bruciapelo.
Lei lo fissò con i grandi occhi verdi, stupita «Quella zombie immagino, perché?»

E voi, che apocalisse preferireste? Domanda difficile, eh?

Oscar Wilde ha detto: “attento a ciò che desideri perché potresti ottenerlo”.

E una volta ottenuto saremmo in grado di gestirlo? E sapremmo come porvi rimedio in caso contrario? Saremmo in grado di esercitare il nostro libero arbitrio senza ledere gli altri, fisicamente e psicologicamente?

I sogni sono essenziali ma possono diventare un’arma a doppio taglio, qualcuno potrebbe essere pericoloso, una volta esaudito, persone senza morale in un mondo senza regole sconvolgerebbero l’equilibrio tra bene e male e sarebbe il caos totale.

Leggetelo, la scrittura scorre veloce insieme ai pensieri e alle battute dei protagonisti, che scopriamo per gradi, e non vorrete perdervi nulla, nemmeno il vero nome di Conte, non ve lo potete nemmeno immaginare!

Non è fantascienza, non è un giallo, in alcuni punti è pulp e in altri è fantastico, c’è azione e sentimento, insomma è un mix condito con umorismo.    

Posso dirvi che, per attinenza personale, mi è corso un brivido involontario lungo la schiena quando ho letto che la Torre dove lavora Dante è caduta, una vera scossa.

Il libro nel complesso mi è piaciuto perché l’ho trovato originale e fantasioso, ironico e non scontato, col giusto grado di cattiveria e follia che, a mio parere, non guasta mai, solo forse un po’ semplicistico in alcuni punti.

Unico mio rammarico è non aver trovato un punto fermo nel finale né certezze nella parola fine (a parte una, che dovrete scoprire da soli), solo una situazione come in sospensione e lasciata cadere nell’immaginazione, ecco, io non volevo uno spunto ma le parole nero su bianco, invece mi sono sentita un po’ in un telefilm di X-Files (e con questo mi sono pure datata!)

Qui ci vuole un drink apocalittico come il Bijou: un po’ dolce, un po’ amaro, con sentore di resina e spezie per un cocktail sfaccettato e complesso che vi scuoterà con il suo sapore (e il suo grado alcolico 😉).

Chi non aspetta il 10 agosto per vedere una stella cadente ed esprimere un desiderio?

Buona lettura e mi raccomando: attenti a cosa desiderate!

Rekla

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