Buongiorno, readers! La locanda del bianco Natale di Colleen Wright, in uscita oggi per Newton Compton, è il libro di cui vi parlo oggi.
Ringrazio la casa editrice per avermi fornito il file ai fini della recensione!
Io adoro i libri a tema Natalizio e quando la mia amica de Il club delle lettrici compulsive mi ha chiesto se volessi partecipare, nonostante vari impegni e problemi, ho deciso di accettare, sapendo che sarei andata incontro a notti insonni pur di finirlo in tempo. Ma vi assicuro che ne è valsa la pena.
Nel New England troviamo questa piccola locanda, la Locanda Evergreen, una di quelle che se vedi nelle immagini di Google ti fa sognare a occhi aperti tanto è bella e ricca di minuziosi dettagli, quei dettagli che fanno sentire coccolati e al sicuro, mi spiego?
I personaggi in questo libro sono tanti, ma prima fra tutti incontriamo Molly, una scrittrice di libri per bambini che si avventura da sola in questo magico scenario alla ricerca della perduta ispirazione, sicura di poter stare lontana dalle varie distrazioni per qualche giorno; o così credeva fino a che Marcus, un uomo affascinante, non arriva alla locanda con le adorabili figlie, colpi anche loro da una tempesta di neve che rende inagibili le strade del Vermont.
Hannah arriva tutta felice, sta per coronare il suo sogno e sposarsi nella locanda che tanto ama, peccato che il fidanzato abbia pensato bene di annullare tutto. Qui incontra Luke, un vecchio amico di infanzia che l’aiuterà…
Di personaggi ce ne sono altri, ma per non dilungarmi troppo mi concentro ancora solo su Jeanne e Tim, i proprietari della locanda che purtroppo sono in crisi: gli affari non vanno bene, la locanda procura più spese che guadagni, la paura di dover chiudere il loro sogno rischia di mandare in crisi anche il loro matrimonio.
Una serie di sventurate circostanze costringerà loro a rimboccarsi le maniche e a trovare soluzioni anche quando sembra non essercene.
La locanda del bianco Natale è un libro che si legge velocemente, perché prende e fa innamorare di sé in ogni sua parte; le storie dei personaggi non fanno che rendere questi ancora più reali all’occhio del lettore. Scorrevole e mai noioso, l’autrice è riuscita a dare risalto a tutti i personaggi, nonostante siano tanti, caratterizzandoli bene, senza creare quella confusione che è facile riscontrare in questi casi.
Un libro in cui si torna a credere nel destino, perché ogni inconveniente sembra deciso proprio da esso e si va a incastrare alla perfezione con quello di cui i personaggi hanno più bisogno, anche se forse nemmeno lo sanno.
La locanda del bianco Natale racchiude in sé quello che forse è il vero spirito Natalizio: calore, nuovi inizi, cambi di prospettiva, ritrovarsi con le persone che si ama ma, soprattutto, la fiamma della speranza che, nonostante quasi estinta, riprende vigore e brucia come non mai.
Davvero una bella lettura che consiglio a tutti, ma state attenti. Dopo potrebbe venirvi voglia di andarvene qualche giorno da soli in una locanda del genere, e lo dico con consapevolezza… io una locanda l’ho già cercata 😉
Voto per La locanda del bianco Natale
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