Buongiorno, readers! Allora, di questi Hunger Games Letterari gli schieramenti sono stati fatti e i tributi estratti! Eccomi dunque a presentarvi quelli del mio distretto, il numero 1 abbinato agli Young Adult.
Eccoli dunque, sono loro i tributi di questa prima edizione degli Hunger Games Letterari! Chi presento per primo? Mmh, suvvia, la precedenza alle donne, si sa!
Sarah R. Brennan
Nata nel 1983 in Irlanda, ha vissuto per un periodo nella meravigliosa New York, per poi tornare a Dublino, dove attualmente vive. Scrive dall’età di 5 anni e ha un blog su Livejournal che conta più di 5000 sottoscrizioni!
È mamma di parecchi libri che stanno piano piano arrivando in Italia, ha anche collaborato con la fantastica Cassandra Clare.
Oggi vi presento uno dei suoi bimbi: Le terrificanti avventure di Sabrina: un amore di strega, uscito pochi mesi fa per DeA Planeta.
Chi non conosce la mitica, insuperabile, indimenticabile Sabrina Spellman?! Ok, è un personaggio forse un po’ vecchiotto, ma sono sicura che almeno una volta ne avrete sentito parlare!
Ebbene, Sabrina torna alla ribalta non solo come personaggio del libro della Brennan, ma anche con un nuovo telefilm prodotto da Netflix!
Bando alle ciance, ecco la trama.
Veniamo ora a…
David Arnold
David Arnold vive a Lexingron, nel Kentucky, con sua moglie e suo figlio. Autore bestselling del New York Times per Mosquitoland, Kids of Appetite e The Strange Fascinations of Noah Hypnotik, che è stato selezionato dalla Paramount per un film!
I suoi libri sono stati tradotti in oltre una dozzina di lingue! Oggi vi parlo di Mosquitoland, uscito nel 2018 per Rizzoli.
“Io sono una collezione di bizzarrie, una babele di neuroni ed elettroni: il mio cuore è il direttore del circo, l’anima il trapezista e il mondo il mio pubblico. Sembra strano perché lo è, e lo è perché io sono strana.”
All’indomani dell’inaspettato sfasciarsi della sua famiglia, Mim viene trascinata via dalla cittadina in cui è nata e costretta a trasferirsi dal padre e dalla sua nuova, freschissima moglie, lontano mille chilometri. Prima ancora però che la polvere abbia il tempo di posarsi, Mim scopre che la madre, rimasta a Cleveland, è ricoverata in ospedale, e riempito in fretta uno zaino, scappa di casa e salta su un autobus per correre in soccorso dell’unica persona che abbia mai capito – e adorato – i suoi tanti bordi affilati. È l’inizio di una strana, imprevista odissea, che porterà Mim a sedersi accanto a compagni di viaggio diversi, alcuni luminosi, altri molto, molto oscuri. E attraverso di loro, come in uno specchio Mim ripercorrerà gli ultimi anni, le malinconie che li hanno accompagnati, e i demoni segreti di cui è rimasta imprigionata. Per finalmente affrontare la verità che ha sempre avuto sotto gli occhi, e non ha mai voluto vedere.
Bene, la presentazione finisce qua… Pronti a tifare per loro? Buon Hunger Games Letterari!
Che la fortuna sia sempre a vostro favore!