“Tutto in un bacio” di Julia Quinn – Review Party

Buongiorno readers! Siamo arrivati al settimo libro della serie Bridgerton, Tutto in un bacio, di Julia Quinn, edito da Mondadori, che ringrazio per il file!

Tutto in un bacio - Trama
Gareth St. Clair è nei guai: il padre, che lo detesta, è determinato a mandare in malora le sue tenute per rovinargli l’eredità. L’unica speranza è in un vecchio diario di famiglia, che potrebbe contenere i segreti del suo passato, e la chiave del suo futuro. Solo che è scritto in italiano. Hyacinth Bridgerton si offre di tradurlo; mentre approfondiscono il misterioso memoriale, i due si accorgono che le risposte di cui sono in cerca non si trovano tra le pagine, ma nel cuore dell’altro.

In questo libro possiamo leggere la storia dell’ultima dell’allegra famigliola, Hyacinth, che molto ricorda Daphne, forse è per questo che mi è piaciuto molto il libro. Ma andiamo con ordine.

Già dall’inizio io ho provato estrema simpatia per il personaggio maschile, Gareth, secondogenito che vive proprio male l’estremo disprezzo che il padre nutre nei suoi confronti; disprezzo di cui apprendiamo l’origine già dal primo capitolo e che ci fa solo simpatizzare ancora di più verso il personaggio. Essere privati dell’amore paterno è brutto, se poi non è dovuto a colpe dirette… ancora di più. Va da sé invece che il padre è il personaggio più detestabile della storia… ah ma perché non si può ancora entrare nei libri per prendere a ceffoni qualcuno? Me lo spiegate?

Comunque sia, Gareth diventa, purtroppo, l’erede della famiglia St. Clare, per infelicità del padre, che fa di tutto per rovinargli l’eredità, ma Gareth è abituato a questo atteggiamento, penserà poi a porvi rimedio. La svolta arriva quando gli viene consegnato un diario, appartenente alla nonna paterna, scritto in italiano, lingua di cui lui capisce ben poco.

Andando a trovare la nonna per chiedere consiglio, scopre che Hyacinth è la ragazza che fa per lui, può aiutarlo a tradurlo, e questo li avvicinerà in molti modi. In quel diario non ci sono semplici parole, ma un mistero da risolvere, un tesoro da trovare… diciamo che è un libro molto avventuroso, se vogliamo, un po’ una svolta rispetto ai precedenti (ma non avevo dubbi che la Quinn riuscisse a sorprendermi, chissà cosa ci aspetta nell’ultimo!).

Gareth non pensa ad accasarsi, Hyacinth nonostante sia alla sua quarta stagione, sia bella, ricca e appartenente a una famiglia influente, non vuole certo un idiota per marito, ecco perché ha già rifiutato la bellezza di 6 proposte, ma ehi, se Eloise si è sposata a 28 anni, c’è speranza anche per lei che ne ha 22, no?

«Mamma» disse, addolcendosi, visto che sapeva che le
sue intenzioni erano buone. «Io voglio sposarmi. Ve lo giuro e mi sono anche guardata in giro. Dopotutto, ho ricevuto sei proposte di matrimonio. Non è colpa mia se nessuno di quegli spasimanti era adatto.»
«Vero.»
Hyacinth restò sorpresa per il tono della madre. «Che intendete dire?»
«Ovviamente nessuno di quegli uomini era adeguato. La
metà di loro andava in cerca della tua dote, l’altra metà…
be’, li avresti ridotti in lacrime in meno di un mese.»

Nessuno dei due avrebbe mai preso in considerazione l’altro, ma… il titolo dice molto, diciamo così.

In più di un’occasione, Gareth aveva pensato che Hyacinth
fosse una versione più giovane di sua nonna e, sebbene
personalmente la adorasse, era convinto che il mondo non
avesse bisogno di un’altra persona come lei.

Sulla trama non vi dico altro, ma una cosa bisogna proprio: ho ADORATO il fatto che Gareth sia il nipote di Lady Danbury! Risate, risate a volontà per questa signora che con il suo bastone minaccia e terrorizza l’intera società londinese!

Altre risate grazie a Anthony, non possiamo proprio non dirlo che, poverino, finalmente una delle sue incombenze finisce…

«Questo è un giorno magnifico» stava borbottando Anthony fra sé. Fissò quindi Gareth con sguardo acuto. «Voi
non avete sorelle, vero?»
«No» confermò Gareth.
«Io ne ho quattro» dichiarò Anthony, buttando giù almeno
un terzo del contenuto del suo bicchiere. «Quattro. E adesso mi sono liberato di tutte. Ho finito» aggiunse con l’aria
di una persona pronta a iniziare un balletto da un momento all’altro. «Sono libero.»

Un libro scorrevole, divertente, che schizza in alto nella mia lista di preferenze. Ora sono in difficoltà, davvero… sono indecisa su quale sia il mio preferito, quello su Daphne, Colin o questo… aspetterò l’ultimo per decidere, se mai riuscirò a prenderla, questa decisione.

Non perdetevi anche questo libro della Quinn, capace sempre di rendere affascinanti i personaggi maschili, per non parlare di quelli femminili!

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