“The Real” di Kate Stewart – Review Party

Buongiorno amici! Oggi partecipiamo al RP di The Real di Kate Stewart, edito dalla Triskell Edizioni, che ringrazio per il file!

The Real - Trama
-Ciao-
Il messaggio che le arriva sul Mac, tramite AirDrop, viene dal ragazzo seduto al tavolino di fronte, in quella caffetteria dove Abbie va sempre, vicino a Wicker Park.
Elegante come un fotomodello. Bello da togliere il fiato.
L’incontro perfetto… se non fosse che Abbie da un anno a questa parte è convinta che l’amore non faccia per lei.
Dopotutto le brutte esperienze insegnano a non ripetere gli stessi errori. E dio solo sa quanto lei sbagli nella scelta degli uomini…
Di fronte a quel rifiuto però il ragazzo non demorde e allora perché non lasciarsi andare, almeno un pochino?
Dietro ai reciproci computer, a una distanza di sicurezza, lasciando fuori da quella strana relazione il reciproco bagaglio del passato…
Forse, accettare quell’invito la porterà a rimettere in discussione tutte le sue certezze.

Abbie è una ragazza come tante, come potremmo essere noi. Una ragazza con un’amica speciale, una famiglia che a volte non sopporta ma che ama, un lavoro che ama. E una brutta esperienza alle spalle, tale da farla chiudere a riccio, pensare di non guardare mai più un uomo, pensare che, in fondo, l’amore non solo non esista, ma non sia nemmeno questa gran cosa.

Quando però incontra Cameron, le cose iniziano a cambiare.

La Bibbia asserisce che Dio creò il mondo in sei giorni. Perciò, percependo il tempo come qualcosa di rilevante nel caso della creazione divina, sembrava logico affermare che il Creatore si fosse preso un millisecondo extra per l’uomo che mi osservava mentre sorseggiavo il mio terzo latte macchiato.

Sì, il fatto che abbia messo la sua vita amorosa in Stand-by non significa che non noti un bell’uomo, soprattutto se questo ha notato lei.

Ora, sapete che io e la tecnologia non andiamo molto d’accordo, quindi, come mio solito, sono caduta dalle nuvole quando questo libro mi ha aperto gli occhi su AirDrop (che per inciso, non mi piace particolarmente, e per fortuna non ho un Mac XD).

È così che Cameron attacca bottone con Abbie, mandandole un messaggio sul suo pc tramite il suo Mac (a quanto pare due Mac vicini possono comunicare).

Ma per quanto sia dannatamente bello e sprizzi sesso da tutti i pori, Abbie è ancora troppo, troppo influenzata dalla brutta esperienza dell’anno scorso, per cui, ecco, il classico due di picche è quello che ottiene il nostro macho.

Dopo l’incidente, avevo capito che tutti noi abbiamo un’idea falsata di sicurezza, che ci rimane finché non ci accade qualcosa di sconvolgente. E quando succede, l’opinione che abbiamo dell’umanità cambia e apriamo gli occhi. Quanto avrei voluto essere ancora nella beata ignoranza.

Una serie di coincidenze, e una amica, Bree, decisamente troppo spontanea, fanno sì che i due si incontrino di nuovo ed è così che inizia una serie di appuntamenti fissi al caffè preferito di lei, appuntamenti in cui però ci sono delle regole!

Non si parla, si comunica solo con il Mac, in una sorta di scambio epistolare vecchio stile, ma anche tecnologicamente avanzato.

Il fatto di conoscersi così, vedendosi, stando seduti a breve distanza, ma parlandosi solo con messaggi mi ha incuriosita molto. Quello che dice Abbie è vero, la tecnologia ha ucciso molto di quel romanticismo che una volta si pregustava. Diciamo però che così è una via di mezzo tra il passato e il futuro, o meglio il presente…

Si sa, soprattutto al giorno d’oggi, se un uomo è disposto ad aspettare settimane anche solo per poter parlare a voce con una donna, allora è veramente interessato (o un pazzo psicopatico, ma perché non essere un po’ ottimisti?).

Ci vuole del tempo perché Abbie faccia entrare Cameron nel suo cuore malandato, e non è che lui non abbia dei segreti, dolori del passato che lo tormentano, ma come si fa a resistere all’uomo perfetto? Forse troppo perfetto per i miei gusti.

Sicuramente una lettura scorrevole e piacevole nonostante il testo presenti qualche imperfezione e sia un po’ ripetitivo.

The Real non è un libro impegnativo, se siete in cerca di questo vi consiglio di ripiegare su altro; ma se state cercando un libro leggero per passare il tempo, un libro che parli di superare le proprie paure, di famiglia, amore, speranza, allora è quello che fa per voi. Perché forse è proprio questo il messaggio che in questo momento per me molto difficile è giunto forte e chiaro: speranza. Un libro che fa sperare e credere che là fuori ci sia davvero la persona giusta per noi, in grado di vedere oltre l’aspetto, oltre il passato, oltre i dolori e amarci così, per quello che siamo, per come siamo.

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