“Sweet Doris” di Emma Mei – Review Tour

Buongiorno readers! Oggi vi parlo di Sweet Doris, romanzo d’esordio di Emma Mei, che ringrazio per il file, uscito qualche giorno fa!
Abbiamo anche partecipato al BT di questo libro, ci siamo occupate dei 5 motivi per leggere il libro, se vi siete persi la tappa, ecco qui il link!

E ora, cominciamo!

Sweet Doris - Trama
Dopo un doloroso passato, che le ha causato un serio crollo emotivo, Doris ha deciso di riprendere in mano le redini della sua vita, imparando ad amare se stessa e stringendo nuove amicizie. Prossima alla laurea, che la riporterà a lavorare alla Foster’s Industries, compila liste dei pro e dei contro sul ragazzo di cui è perdutamente innamorata: Mextli Foster, per il quale, quattro anni prima, ha lavorato come segretaria personale.
Mextli è il classico figlio di papà, bello, affascinante e con la sindrome di Peter Pan. Ha trentun anni, ma non ha ancora messo la testa a posto e, con la complicità dei suoi amici si diverte a prendersi gioco di Doris, persino durante il suo turno di lavoro come cameriera al 50’s.
Tutto cambia la sera dell’addio al celibato di un amico di Mextli, durante la quale il ragazzo viene coinvolto in una goliardica prova di coraggio.
La cantina del ristorante sarà testimone silenziosa del colpo di fulmine – seppur a scoppio ritardato – che Mextli proverà nei confronti di Doris.
L’ostacolo?
Convincere la ragazza dei suoi reali sentimenti.

Ama, ama follemente, ama più che puoi, e se ti dicono che amare è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente. 

Doris è una giovane ragazza che si sta per laureare e tornare a lavorare per la Foster’s Industries. In passato non ha avuto vita facile: a causa del suo aspetto, dei chili di troppo, è stata costantemente bullizzata, anche al college, dove si pensa che le persone siano un po’ più mature… Ma le persone possono essere davvero stupide, ma il alto positivo c’è… Dopo tutto questo, Doris ha imparato ad amare se stessa, a valorizzare il proprio corpo, ha trovato amici sinceri, che la amano incondizionatamente. 

È innamorata del figlio del suo capo, Mextli, che però è il classico figlio di papà, pronto a giudicare dalle apparenze, tant’è che la chiama Doris-bignè e non perde occasione per lanciare qualche frecciatina davvero di poco gusto. 

La sera dell’addio al celibato del suo amico Paul, a Mextli viene presentato il conto. Già, perché a causa di una “prova di coraggio” nella cantina del ristorante dove Doris sta lavorando in attesa di laurearsi, Maxtli viene colpito dalla fatidica freccia di Cupido, proprio della persona che per anni si è divertito a prendere in giro. Il conto? Eh, provate voi a conquistare una ragazza che avete preso in giro per anni 😅

Doris, nella sua solita attività di stilare liste di pro e di contro, decide di dare una possibilità, ma si sa, il lupo perde il pelo, ma il vizio? Mmh… 

Devo dire che questo è un libro davvero carino, lo dico anche nell’elencazione dei 5 motivi per la tappa del BT. È fresco, frizzante, romantico, la protagonista, Doris, è un mito! Ironica, divertente, una donna che non è rimasta vittima, ha trasformato al sua debolezza in forza, e al suon di francamente me ne infischio manda a stendere le persone che la prendono in giro. 

Vorrei ringraziarla per avermi fatto conoscere il lato peggiore che un uomo può avere nei confronti di una donna. Sarà dell’ottimo materiale che utilizzerò per evitare i cretini del suo calibro.

È determinata, sa quello che vuole, ma ha anche paura di soffrire, ed è facilmente comprensibile, non credete?

La fiducia. Uno strano sentimento che va a braccetto con la paura, creando un limite che ponfo spesso e volentieri fra me e gli altri.

Il suo percorso di crescita c’è, ma non tanto evidente come quello di Mextli, che da Peter Pan si trasforma, piano piano, in un uomo che impara a capire quali sono le vere priorità.

Ti ho sempre avuta davanti agli occhi e non ti ho mai vista davvero

Un libro in cui i messaggi di amicizia, amor proprio, autodeterminazione, sensibilizzazione urlano forte per chi sa ascoltare attraverso la lettura.

Ho avuto l’impressione che a volte l’autrice corresse un po’ troppo, soprattutto all’inizio, cerco di spiegarmi meglio senza rovinarvi la lettura: in base al personaggio di Doris, come viene caratterizzato, dopo tutta la fatica fatta per arrivare a un equilibrio, mi sembra strano che “ceda” così facilmente a Mextli, nonostante ne sia innamorata, soprattutto dopo aver capito che il primo episodio della cantina non era, diciamo, così genuino…
Magari è una mia impressione, ma avrei preferito comunque uno sviluppo più completo.

Sweet Doris è comunque un libro scorrevole, si legge volentieri in poco tempo, ed è un buonissimo lavoro per essere un esordio. Leggerò volentieri altro di questa autrice, soprattutto se ci saranno altre citazioni di Shakespeare, che personalmente amo alla follia! Ed è con una di queste che vi lascio!

L’amore fugge come un’ombra l’amore reale che l’insegue, inseguendo chi lo fugge, fuggendo chi l’insegue.

Voto per Sweet Doris

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