Segnalazione “Io sono Nove” di Federico Stopiani

Buongiorno readers! Oggi vi segnalo un libro uscito lo scorso 9 gennaio! Si tratta di “Io sono Nove” di Federico Stopiani, che potete trovare qui. Vediamo insieme di cosa si tratta! 

Materiale fornito dall’autore a fini promozionali. 

SINOSSI
Chi è Nove? Perché questo nome? Chi si può celare e perché dietro una cifra? Cosa ci fa uno sportivo legato ai politici? Storia di grandi fortune, vittorie, successi, denaro. Ma cosa accade quando dal successo si passa, in un solo giorno, al fallimento completo, al disastro? Una sconfitta senza rivincite, ma che è strettamente legata proprio a quell’iniziale successo. Chi è causa del suo mal pianga se stesso…E perché allora Nove vuole vendicarsi? Di chi? Per cosa? Lui, da solo, contro tutto e tutti, perché lo deve a chi gli ha sempre voluto bene, ha creduto in lui a prescindere e contro ogni evidenza.E così accade. Bum, bum, bum, il suo cuore sta battendo nella notte buia e Nove non riesce a dormire, come gli accade ogni notte ormai da anni. Sta sopravvivendo, faticosamente, senza un presente e tanto meno un futuro, quando improvvisa, come una coltellata allo stomaco, si fa strada in lui la consapevolezza che quel cuore potrebbe smettere di battere e il suo tempo finire, anche in quel preciso momento. E così la verità, la sua verità, non verrebbe mai raccontata. Si decide a scrivere le sue memorie, il suo testamento spirituale, perché rimanga scritta tutta la verità. Ma riordinare i ricordi gli fa comprendere cose che non aveva mai considerato, durante tutto il suo percorso di discesa all’inferno. E la rabbia si tramuta in furia primordiale e desiderio di vendetta. Ed è una vendetta che Nove userà come fosse una terapia, per vincere la depressione che lo sta trascinando verso la fine, dopo aver perso tutto, conscio di non aver più nulla da perdere.”Stava provando un’emozione che non riusciva a comprendere. Era giunto alla fine della lista e concluso l’ultimo degli appuntamenti che aveva fissato tanto tempo prima: l’estremo faccia a faccia con i suoi traditori. Adesso avrebbe potuto anche festeggiare la realizzazione di quel piano che all’inizio aveva creduto quasi impossibile e forse per questo tanto affascinante. Finalmente era giunto al traguardo, dopo un percorso lungo e drammatico, e aveva vinto la più difficile competizione di tutta la sua vita. Avrebbe voluto che quella sensazione di trionfo potesse non finire mai, come accade quando ci si ritrova vincitori, inaspettatamente, contro ogni pronostico. Avrebbe fatto qualsiasi cosa perché quella notte non avesse mai fine……Nove stava guardando, un po’ troppo affascinato, il foro d’uscita del silenziatore: quel buco nero, piccolo e perfettamente rotondo, da dove erano usciti, con sorprendente velocità, i suoi piccoli e fedeli aiutanti, la sua guardia personale, il plotone d’esecuzione.”

Abbiamo anche un paio di estratti per voi!

I ricordi stavano nuovamente affiorando nella mente di
Nove, rincorrendosi e sovrapponendosi, facendogli rivivere tutte le
emozioni che aveva appena provato.
Aveva sentito dire che quando si sta per morire si riesce a veder
passare tutta la vita sullo schermo della mente. Non avrebbe potuto
dire se fosse davvero così, perché sicuramente non stava morendo
in quel momento, ma stava rivedendo ogni singolo istante di quelle
ore, durante le quali aveva raggiunto e colpito i suoi obiettivi, uno
dopo l’altro, con il cuore in gola per il timore di non riuscire a
terminare il compito che si era prefissato.

 

Il cuore stava battendo troppo forte dentro il mio petto e
dormendo a pancia in giù lo sentivo battere ancora più forte. Nel
totale silenzio della notte era un rumore insopportabile, cupo,
minaccioso che non mi lasciava dormire. Non capivo come quella
cosa piccola e tanto delicata potesse avere tanta forza e tanto potere
da far sobbalzare il corpo di una persona adulta.
Stavo provando la stessa stranissima sensazione che tante altre
volte avevo sperimentato fin da bambino, una cosa che non ero mai
riuscito a spiegare bene: avevo l’impressione di galleggiare nel vuoto,
guardando tutto il mondo dall’alto.

L’autore

Federico Stopani – Nato a Milano il 13 maggio 1962, vive a Trieste dal 1967. Laureato in Scienze Statistiche ed attuariali presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Trieste. Divorziato, padre di Stefania. Ha avuto un’importante carriera sportiva. Velista fin dal 1971 nelle classi: Optimist, Flying Junior, Laser, Finn, Soling, classi d’Altura.
Per citare solo alcuni dei premi vinti:
• Campione Italiano Assoluto classe Finn nel 1985.
• Indossa molte volte la Maglia Azzurra alle regate in Europa.

• Vincitore di numerose regate nazionali ed internazionali.
• Campione Mondiale Maxi Yacht nel 2001. 

• Campione Mondiale Assoluto Altura nel 2002. 
• Medaglia d’Oro del CONI nel 2002.
• Nel 2002 fonda la Associazione Sportiva Sailing People e nel 2005 ottiene la concessione per 40 anni della diga del Porto Vecchio di Trieste. 
• Nel 2007 riapre dopo decenni lo storico stabilimento balneare sulla Diga. 

Contatti: Sito autore

 

 

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