Buongiorno readers! Oggi partecipiamo al Review Party organizzato per “Sapessi, Luca” di Giacomo Assennato, che ringrazio per aver fornito il file. È un libro sul quale sono un po’ combattuta. In positivo? In negativo? Continuate a leggere per scoprirlo!
Sono passati quindici anni e Matteo è un grafico pubblicitario, si è trasferito a Milano ed è circondato da tre amici fantastici: Leo, Karl e Davide. La sua è una vita bella, anche se non riesce a realizzarla completamente, bloccato com’è dalla storia che non ha mai avuto ma che sente essere l’unica che realmente l’aveva toccato nell’anima. Il resto non ci somiglia neanche un po’.
Luca, e tutto quello che avrebbe voluto dirgli, sono i fantasmi che porta con sé.
L’intrecciarsi della sua storia con quella dei tre amici lo accompagnerà in situazioni divertenti ma anche malinconiche che gli apriranno la strada alla vita.
Vi è mai capitato di essere legati a un ricordo? O a un’emozione. Un legame talmente radicato da influenzare il vostro presente in maniera totalizzante, rendendovi ciechi a ciò che vi circonda.
È quello che capita a Matteo. A tredici anni scopre di essere innamorato di Luca, suo compagno di scuola. Prova tutto quello che si prova quando si scopre di amare una persona
Oggi, 16 maggio, ho 13 anni, 7 mesi e il cuore che sembra matto, ma non più per lo sforzo della fatica. Mi è tutto chiaro e il mondo adesso è mio.
Il destino, però, si mette di mezzo: Luca si trasferisce in un’altra regione e questo sentimento non ha tempo di venire a galla.
Dopo quindici anni, Matteo si trova a Milano, lavora come grafico in un’importante agenzia ed è circondato da amici fantastici, pronti ad aiutarsi l’un l’altro. Lo ritroviamo un po’ insicuro di sé perché inconsapevole non solo del suo aspetto, ma anche di quello che prova Davide per lui. Ma non è tutto. Si penserebbe che dopo quindici anni uno vada avanti, no? E invece no, perché con ogni uomo che esce rivede Luca oppure lo cerca. È proprio come vi dicevo prima: pensa ancora così tanto a Luca, a quella dannata frase, quell’ipotesi, quella che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo posti: Cosa sarebbe successo se…?
Io poi non faccio testo: sono un blocco di ghiaccio. È più forte di me. E c’entra Luca. Ancora oggi.
Ma se quel se, tutto a un tratto, diventasse possibile? Proprio quando decide di andare avanti, o quanto meno di provarci, il destino olia i suoi ingranaggi e fa ricomparire proprio quel fantasma che Matteo cercava finalmente di esorcizzare. Dovrà aprire gli occhi su molte cose, non sarà facile, non lo è mai, ma ne varrà la pena? Lo scoprirete solo leggendolo!
Le vicende sono raccontate sia dal punto di vista di Matteo che di Davide, la narrazione è molto fluida, forse un po’ dialettale in certe parti e con qualche imprecisione, ma comunque molto intrigante. Quando sembra che la situazione si sia stabilizzata, quando la testa del lettore inizia a rilassarsi, ecco che compare il colpo di scena, quello che ti costringere a leggere ancora qualche pagina, nonostante la stanchezza e il sonno.
Mi è piaciuto molto come sono stati caratterizzati i personaggi, ma più di tutto come è stato reso il rapporto degli amici omosessuali, un po’ come i moschettieri se vogliamo: tutti per uno e uno per tutti. Un rapporto di amicizia vero, quello che sfida pregiudizi e ostacoli.
Credo che uno dei messaggi fondamentali di questo libro sia un insegnamento che a molti risulta non pervenuto oppure lasciato nel dimenticatoio: l’amore è amore. Non importa chi siano i protagonisti di questo amore, perché se sincero e rende felici, allora è giusto.
Il finale, lo ammetto, mi ha sconvolta. È un libro con qualche difetto, ma che comunque mi ha fatto rimanere a bocca aperta perché tratta di aspetti della vita molto reali: della paura, del dolore, ma anche del coraggio, perché prendere certe decisioni, rischiare il tutto per tutto, richiede molto coraggio.
Voto
Non perdetevi le altre recensioni dell’evento!
un dolcissimo romanzo che deve essere letto perchè merita davvero
Grazie mille per la bellissima recensione <3… si lo so… narrazione dialettale… vero Giacomo? XD
Adorabile testona d’una SImo! Matteo è toscano, uno che dice “c’era una porticina…” che dice “Davidino”… Ho eliminato tutte queste cose, ma per me i libri devono essere scritti come si parla (con le dovute attenzioni), se sono storie “comuni”. Oh, ma insisti eh! 🙂
Grazie della recensione. Sono contento che “Luca” ti sia piaciuto. Anche tu, in questo Party, mi hai dato una grande soddisfazione. Generalmente chi legge le mie cose poi mi dice, per esempio “Bello, mi è piaciuto”. Tu e gli altri, invece, siete andati oltre: avete segnato i “momenti”, le frasi, il carattere dei ragazzi. Tu per esempio hai segnalato una cosa importante: che Matteo, prima del colpo di scena, stava finalmente cercando di esorcizzare il ricordo che lo bloccava. E altre sono le finezze che hai segnalato. Grazie di cuore.
Il finale ha stupito anche me. Concordo sul messaggio, l’amore è amore
Il finale… avevo fatto diverse supposizioni ma non quella giusta. Un romanzo davvero carino.
Amore e amicizia, due argomenti trattati in modo delicato, una storia molto bella.
Ciao Chiara, hai colto molte sfumature interessanti secondo me: il colpo di scena al momento giusto, l’amore che è sempre amore, e poi… si parla “della paura, del dolore, ma anche del coraggio”. Una recensione intelligente e profonda
Grazie mille per le tue parole 🙂