Recensione “Il Divoratore d’Ombra” di Gianluca Villano

Libro fornito dall’autore ai fini di una recensione.

Buongiorno! Eccomi pronta con una nuova recensione per voi! Ho da poco finito di leggere “Il Divoratore d’Ombra”, di Gianluca Villano, il primo libro della “Saga della Corona delle Rose”.

Sinossi

Una volta ogni 40 giorni un Oblato del culto degli Esaminatori viene 

trasfigurato in Divoratore. Ogni 40 anni, attraverso una Cerimonia Solenne nel Tempio della società dell’Haorian, l’Uomo-Dio trasfigura un ragazzo in Divoratore d’Ombra: l’essere più devastante che si possa creare. Dopo soli 30 anni, Crios della città di Muelnor è il prescelto. Durante una notte di manifestazioni soprannaturali, un Vento Misterioso e un Bianco Rapace si muovono furtivi alla ricerca di Logren, il cui fato sembra indissolubilmente legato a quello dell’amico Crios. Qual è il destino che lento e inesorabile incombe su di loro?

Nel mondo immaginario di Arbor, creato interamente e nei minimi particolari dall’autore, troviamo Logren e Crios, amici fin dall’infanzia, ma molto diversi tra loro. Crios è un Oblato, destinato a diventare un  Divoratore d’Ombra; Logren invece è un semplice ragazzo di Terza Generazione, o così crede lui. Si troveranno presto a dover affrontare situazioni che non avrebbero creduto possibili. Il loro legame di amicizia verrà messo a dura prova; riusciranno a superare tutte le difficoltà e a contrastare un destino così pericoloso?

La trama è molto complessa, mi risulta difficile poterla spiegare bene  senza incorrere nel rischio dello spoiler, quindi per questa volta mi limiterò a quanto accennato e mi concentrerò su altro.

Alle prime pagine troviamo un’introduzione dell’autore, non solo al suo libro, ma alla nascita dell’intero genere fantasy. Un aspetto che ho molto apprezzato. 

Ho trovato le descrizioni dei luoghi molto coinvolgenti, suggestive, molto curate; a volte però ho trovato un’eccedenza di queste, tanto dettagliate da rallentare un po’ il ritmo del racconto.

Anche i personaggi sono ben descritti, sia fisicamente che a livello caratteriale. Già dalle prime pagine vengono introdotti diversi personaggi e nel corso della narrazione la storia viene narrata anche dal punto di vista di qualcuno di loro; non vengono approfonditi subito, ma un po’ per volta, se non addirittura alla fine tramite la presenza di un glossario. Questo mi ha creato un po’ di confusione, non riuscivo a collocare bene il tutto, ma forse perché non sono abituata a questo stile di narrazione. 

Ho apprezzato la capacità dell’autore di creare un mondo nuovo, con una struttura economico-sociale e una collocazione temporale completamente a sé.

Sono molti i temi che ho riscontrato durante la lettura: l’amicizia, approfondita sotto varie sfumature, il capire chi si è davvero, l’accettazione del destino che ci è stato riservato

“Perché non riesci ad accettare l’idea di quello che sei?”

E questi sono solamente alcuni.

Nonostante abbia riscontrato alcuni refusi ed errori, ho trovato la narrazione scorrevole.

Ritengo che il libro abbia degli ottimi presupposti per poter diventare un ottimo esempio per gli appassionati di letteratura fantasy nuda e cruda, vecchio stile insomma.

 

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2 Risposte a “Recensione “Il Divoratore d’Ombra” di Gianluca Villano”

  1. E niente, adesso ti stalkero anche sul blog AhahahInteressante questa storia, comunque! Penso che potrei sicuramente leggerlo, magari appena finisco il mattone di Tolkien, visto che il genere è quello lì ahah 🙂

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