Recensione “The studying hours ” di Sara Ney, a cura di Maria Pina

Hola readers! Ecco l’ultima recensione di Maria Pina, “The studying hours” di Sara Ney. Il primo volume della serie “How to date a douchebag”, e il cui seguito arriverà in Italia tra pochi giorni grazie alla Hope Edizioni!

SINOSSI
ROZZO. ARROGANTE. STRONZO.
Non c’è dubbio al riguardo, Sebastian Oz Osborne è il miglior atleta dell’università ma anche il più grande stronzo. Un cliché ambulante, sempre pronto a dire sconcezze, un corpo fantastico, uno a cui non frega un cazzo di ciò che pensa la gente.

INTELLIGENTE. ELEGANTE. CONSERVATRICE.
Non si cada in errore, Jameson Clarke può anche essere la studentessa più diligente della scuola, ma di certo non è una puritana. Trascorrendo la maggior parte del suo tempo tra le sacre mura della biblioteca, James diffida di guardoni, atleti e stronzi e Oz Osbourne ha tutte queste qualità. Lei è brillante, sarcastica e il contrario di ciò che lui immagina.

Ogni stronzo ha le sue debolezze.
Lui vuole esserle amico.
Lui Vuole passare del tempo con lei.
Lui Vuole farla impazzire.
Lui Vuole lei.
Fine della conversazione in chat
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Il protagonista di questo fantastico romanzo è Sebastian, tutti lo chiamano Oz Osborne. È il “classico” studente sportivo, stronzo, bello, don Giovanni e soprattutto non ha peli sulla lingua.

La protagonista è Jameson, che poverina ha un nome da maschio… Trascorre la maggior parte del suo tempo in biblioteca, l’unico luogo silenzioso dove può studiare, lontana dal trambusto di dove abita con le sue coinquiline.

Ma lei è davvero tutto ciò che sembra? Eh no, perché l’apparenza inganna, ed è proprio quello che succede al gruppo di amici di Oz.

Tutto nasce da una scommessa, se Oz riesce a baciare Jameson, la “bibliotecaria” – come la chiamano per prenderla in giro -, avrà dei soldi che a lui farebbero molto piacere, perché gli amici non sanno che riesce a studiare grazie alla borsa di studio e che deve lavorare di notte per arrotondare.

Oz si accorgerà che la ragazza in mise da maestrina, collana di perle, cardigan abbottonato fino al collo e coda di cavallo e tutt’altro rispetto a come appare.

Per la prima volta incontra una ragazza che sa tenergli testa e ciò è molto stuzzicante per lui, tanto che non gli basta più incontrarla soltanto in biblioteca ma farà carte false per partecipare al viaggio con lei che pratica snowboard.

“«Rimani, per favore. Dannazione, mi dispiace, ok? Smetterò di fare lo stronzo».
«Sei un bravo ragazzo, ok? Credo tu sia un tipo per bene. Ma non entrerai nelle mie mutande, quindi vorrei che la smettessi di perdere il tuo tempo».
Aspetta. Mi ha appena definito… «Un tipo per bene?».
«Sì, per bene». Scuote la testa, ridendo. «Ci vediamo in giro, Oz. Fai un favore alle donne del mondo e cerca di comportarti bene».
In un batter d’occhio è andata via, senza lasciare nulla se non la porta che sbatte dietro di lei e l’odore muschiato del suo profumo.
Mi ha lasciato seduto da solo sotto le luci fluorescenti della sterile aula studio.
Mi vedrà in giro?
Comportarmi bene?
Sì, come no. Non c’è nulla che ami di più delle sfide e Jameson Clark ha appena fatto scattare i miei riflessi della competitività.”

Cosa accadrà in quei giorni freddolosi che passeranno, per di più, nella stessa camera da letto?

Ve lo dico io: DELLE BELLE!
Correte a leggerlo se non lo avete fatto. È un libro che vi tiene incollati alle pagine, che vi fa sorridere di pancia e addirittura dimenticare le notifiche del cellulare. Vi avviso: i sogni di Oz vi faranno prendere dei veri e propri colpi al cuore.

È un romanzo ironico, talvolta eccede nel linguaggio spinto, fatto di personaggi sinceri e lo si capisce soprattutto dai loro discorsi, ne sono presenti davvero molti. Numerose sono le riflessioni e le descrizioni, per far comprendere ancora di più ogni avvenimento. È un romanzo accurato dal punto di vista della trama, ma con qualche imprecisione a livello grammaticale.

La descrizione del primo bacio è durata per ben due pagine, scorrevole e per niente pesante. Ha dei capitoli brevi, che oramai, se seguite le mie recensioni, sapete adoro. È narrato da tutte e due i punti di vista.

All’inizio di ogni capitolo c’è una citazione, durante la lettura dei ringraziamenti ho scoperto che sono state prese da internet e sono reali, sono davvero frizzanti.

Vorrei continuare a leggere la serie, consiglio il romanzo a tutti coloro che sono alla ricerca di un romanzo dove non ci sono sofferenze, ma risate, ironia; a coloro che magari non leggono romance perché lo reputano troppo smielato, perché qui è tutto reso frizzante.
Contiene linguaggio spinto.

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