Recensione “L’irresistibile” di Mathilda Blake

Hola readers, 

eccomi pronta per una nuova recensione. Cos’ha di irresistibile questo libro? Praticamente tutto, infatti non l’ho letto, l’ho divorato in poche ore!

Sinossi

La contessina Belle de Beauregard, cresciuta nello sfarzo dorato del castello del padre, non sa che lo scontento popolare di cui tutti parlano al villaggio sia il preludio della Rivoluzione pronta a infiammare la Francia. Anzi, pensa di dimostrare la sua magnanimità – e quella del suo ceto – offrendo lavoro a uno del popolo. Non immagina che il rozzo e aitante Démon Lacroix, il “villano” incaricato di gestire il suo frisone e gli altri cavalli della scuderia, accenda le sue notti di fantasie proibite. E non immagina nemmeno che gli eventi, con la presa della Bastiglia, la costringeranno a un compromesso disdicevole proprio con quell’uomo: un cittadino della nuova Repubblica, che detesta e al tempo stesso la attrae pericolosamente…

La storia è divisa in due parti. Nella prima veniamo catapultati nella Francia del 1785, in un clima che inizia a ravvisare qualche sintomo dell’imminente Rivoluzione. Qui incontriamo Belle, una giovane nobile, e Démon, un popolano che inizia a lavorare nella tenuta della ragazza. Belle sta giocando a mosca cieca insieme a due suoi amici quando incontra, o meglio si scontra, con Démon

eeeee… è praticamente subito attrazione, anche se lo negheranno a se stessi, soprattutto Belle… 

 

 

 

 

 

 

 

Inizieranno ad interagire, ma non crediate che sia la classica storia di amore a prima vista con sguardi languidi ecc. è vero che provano una forte attrazione, ma sono comunque ben consci del divario non solo sociale, ma anche caratteriale che li separa. Questa prima parte ci introduce i personaggi, ci fa innamorare di loro, ci fa sperare che riescano a trovare una soluzione ma, per colpa di un’equivoco i due si separano tragicamente per… per quanto? Beh, fino alla seconda parte, ambientata ben 7 anni più tardi, 1792, pochi mesi prima dell’inizio del Regime del Terrore, ma di cui già si inizia a sentire il clima.

La siccità e il clima politico hanno fatto sì di ritrovare una Belle caduta in disgrazia; lei e il padre non sono più ben visti nella cittadina, come tutti gli aristocratici. Ma cos’è successo a Démon? Piano piano si scopre che si era arruolato e adesso è tornato a casa. Per via di alcune vicende, intrighi, manipolazioni (non posso certo svelarvi tutto…), il castello di Belle viene preso d’assalto da un’orda di cittadini infuriati, con a capo un Démon in cerca di vendetta, ma non tanto da permettere che a Belle venga fatto del male. L’unico modo per salvarla? Non ve lo dico…

vi svelo però questo: avranno luogo una serie di avvenimenti che porteranno i due a riconsiderare il passato, il presente, ma soprattutto il futuro. 

È stata una lettura molto scorrevole, coinvolgente, irresistibile. Mi è piaciuta molto la trama, anche se non complicata come quella di altri romanzi storici che ho letto; ma non è certo un difetto, anzi, ho passato delle ore piacevolissime ad innamorarmi del libro, ad ogni sfogliar di pagina. L’ho trovato molto accurato dal punto di vista storico (fa sempre piacere!).

Ho adorato i personaggi, ben costruiti, profondi, complessi, veri. Belle è una ragazza di appena 17 anni all’inizio del libro, nobile di nascita, ma soprattutto di animo, sempre gentile e rispettosa anche con chi le è inferiore di rango

Il senso di giustizia e di uguaglianza che aleggiava nel giovane cuore di Belle le faceva venire voglia di trattarla esattamente come avrebbe trattato una del suo rango. 

Non è priva di quei principi di giustizia e uguaglianza caratteristici di chi vede il mondo con occhi diversi, di una persona empatica, capace di ragionare con la propria testa, favorita anche dalla lettura dei suoi libri, non solo romanzi e favole, ma anche di filosofi come Rousseau

A volte penso che il mondo sia completamente sbagliato: i cavalli non hanno ceti sociali, che siano da tiro, da lavoro, da passeggio. Sono cavalli e basta, e fra loro si trattano come tali. […] Solo noi uomini siamo in grado di trattare i nostri simili diversamente, a seconda di ciò che possiedono anziché di ciò che sono. 

Démon è un giovane ragazzo, famoso per le sue avventure da libertino, ma con una storia che l’ha reso cinico nei confronti dell’amore. 

Sarà un vile popolano, ma è un vero Adone […] E se mi rapisse, non protesterei. 

Insomma, una bella reputazione, non c’è che dire, ma la visione di Belle nei suoi confronti, cambierà radicalmente 

[…] il ragazzo che un tempo aveva creduto un villano arrogante era in realtà un uomo probo, nobile d’animo seppure non di lignaggio, un uomo che amava disperatamente e che, per lei, era irresistibile.

Consigliato a chiunque voglia passare qualche ora in compagnia di due giovani tanto diversi per nascita, educazione e cultura,ma che hanno saputo superare i limiti di una società decadente che ora si dibatteva nella rivoluzione.

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