Recensione “L’abbraccio delle onde” di Laurie Bragg

Buongiorno readers! Quest’anno sono in vena di retelling e libri ispirati alle fiabe Disney, che è il caso di questo libro! L’abbraccio delle onde di Laurie Bragg è un Romance/Fantasy M/M che si ispira a “La Sirenetta” nella versione letteraria di Hans Christian Andersen. 

Prodotto fornito da LCS Ufficio Stampa ai fini di una recensione

L'abbraccio delle onde - Trama
cover L'abbraccio delle ondePer ben due volte Chris Anderson ha rischiato di annegare. Una quando era solo un bambino e la seconda da ragazzo. In entrambi i casi è sfuggito alla morte grazie al bacio di una creatura misteriosa. 
Ora è un uomo adulto, ma non ha mai dimenticato quegli occhi verdi e luminosi, i lunghi capelli iridescenti e quel sorriso ammaliante. Perso nei suoi ricordi, finisce per isolarsi nel cottage sull’oceano, dove trascorre le giornate a ritrarre sirene e a cercare la strana figura fra le onde. Un giorno, in seguito a un incidente con il surf, rischia di annegare per una terza volta e la creatura delle sue fantasie torna a salvarlo. I baci e la passione dei suoi sogni diventano realtà quando, scampato il pericolo, i due si ritrovano abbracciati sulla spiaggia. Ma una sconcertante rivelazione lo aspetta. La creatura che l’ha ossessionato per anni e per la quale prova una forte attrazione non è una donna, come credeva. È uno splendido uomo. 
Il destino gli ha dato un’occasione. Riuscirà a superare il turbamento e a cogliere l’opportunità di essere felice?

Chris è un ragazzo di ventisette anni, un po’ introverso, non asociale, ma gli piace stare da solo. Lavora da casa come grafico e passa la maggior parte del tempo a disegnare per lavoro oppure per piacere personale, ma il soggetto è quasi sempre uno: le sirene. 

Dire che ho una piccola mania è un eufemismo, la mia è una vera e propria ossessione.

È la sua ossessione da quando, a nove anni, ha rischiato di annegare ed è stato salvato proprio da una baby sirena. Ora, a nove anni potrebbe anche essere che fosse un’allucinazione eh, peccato che poi, a diciotto anni, abbia di nuovo rischiato di annegare e, di nuovo, viene salvato non da una semplice sirena, ma dalla stessa di nove anni prima. 

Anche se in parte si crede non dico pazzo, ma siamo lì, è sempre in cerca di quella sirena dagli occhi verdi e molto luminosi di cui si è innamorato. Spesso scruta l’oceano, ma non ha mai fortuna, almeno fino a quando non rischia di annegare ora che di anni ne ha ventisette…
Sì, allora, qua abbiamo un bel vizio per l’apnea e soprattutto il numero nove gli porta una sfiga incredibile eh! (Occhio ai 36 anni… non si sa mai 😅).

Comunque sia, per l’ennesima volta viene salvato e si risveglia sulla spiaggia con quegli occhi verdi che per tanti anni ha cercato, ma…

©Credits

La sua sirenetta in realtà è UN sirenetto/tritone… insomma, è un lui! Ecco, diciamo che ne rimane leeeeggermente sconvolto. Si aspettava una donna. Ma come? Non l’ha notato prima che non era una donna? Beh, concediamogli il beneficio del dubbio, nelle due occasioni che l’ha visto non stava di certo facendo meditazione subacquea! 

Dunque, il ragazzo ora ha le gambe ed è ovviamente muto. Nonostante Chris sia alquanto turbato, lo accoglie nella propria casa, gli fornisce dei vestiti – perché ovviamente è nudo come mamma l’ha fatto – e gli insegna le cose basilari, la prima delle quali è a camminare! Ah, e ovviamente comunicano per via di gesti, ed è proprio così che riescono a scovare il suo nome, Fin.

Ecco, nonostante Chris non abbia mai avuto particolare trasporto per le ragazze, non ha mai pensato di essere gay. Deve decisamente fare i conti con l’attrazione che prova sempre di più per Fin.
Ma non è solo in tutto ciò, a supportarlo c’è la sua migliore amica, Laurel, personaggio che ho adorato per via del suo carattere schietto e a volte un po’ prepotente. 

Dal canto suo, Fin così innamorato e così sicuro di essere ricambiato, non capisce la titubanza di Chris, non essendo “contaminato” dal mondo umano.

Possibile che non se ne fosse accorto? E, comunque, cosa cambia se sono un ragazzo? Non si amano, qui, tra le persone dello stesso sesso?

Come potete vedere, di similitudini con la famosa fiaba ce ne sono, ce ne saranno anche per quanto riguarda la maledizione? Eeeeh, dovrete leggerlo per saperlo, e per leggere un finale non proprio scontato!

Che dire, è un libro che ho letto in poco tempo, non è lunghissimo ed è molto scorrevole, scritto bene.

Delle pecche, però, le ho trovate. Ogni tanto troviamo dei capitoli in cui la storia viene raccontata dal punto di vista di Fin. Non tantissimi, ma abbastanza per metterci nei suoi panni, rimanere spaesati quanto lui di fronte al mondo e alle reazioni di Chris, per provare le emozioni che sente per Chris. Peccato però che i suoi capitoli riguardino questo e poco altro. Mi sarebbe piaciuto se l’autrice avesse esplorato di più il suo personaggio, parlando anche della famiglia, di come ha ottenuto le gambe (più nel dettaglio, ecco). Invece è tutto lasciato un po’ così secondo me. Si concentra molto sulla relazione dei due personaggi, ma il contorno, a livello di background e relazioni sociali, viene trascurato. 

Il finale non l’ho apprezzato moltissimo, non si capisce bene esattamente se

Spoiler
il fatto che Fin non ricordi più nulla della sua vita prima dell’aver ottenuto le gambe

sia una scusa oppure sia vero. Suppongo sia a libera interpretazione del lettore. 

Tutto sommato, come dicevo, il libro mi è piaciuto. Anche la parte dei rapporti intimi, non ho trovato le scene descritte volgarmente, anzi. 

A questo punto spero che ci sia un seguito, perché sono davvero curiosa di scoprire la storia di Fin!

Consiglio L’abbraccio delle onde agli amanti del genere, come una lettura non troppo impegnativa 🙂

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