Libro fornito dall’autrice ai fini di una recensione.

Buongiorno readers! Oggi vi parlo di una raccolta di racconti di fantascienza, “Il dono” di Angela Greco, finita di leggere da poco. Ecco la recensione.

Sinossi

Una clinica in grado di modificare il passato delle persone; un videogioco rivoluzionario; una donna capace di sentire i pensieri degli altri; un sogno così vero da sembrare reale; una società in cui gli uomini conoscono la data della propria morte.
Tredici racconti per esplorare i diversi aspetti della natura umana: l’identità, la sincerità, la felicità, l’illusione, l’amore, l’ossessione.
Tredici racconti per vivere realtà differenti.

In questo breve libro troviamo 13 racconti diversi, ognuno con tematiche e morali diversi, ma legati dal filo conduttore della fantascienza.

Raccontano di possibili scenari futuri in cui l’umanità è stata sottomessa dall’evoluzione tecnologica, ma non solo, anche manipolata senza che nemmeno lo sappia. Un futuro con tutti i canoni per poter essere definito distopico insomma.

I temi trattati di sicuro offrono molti spunti per ragionare sul modo in cui si vive, in un momento in cui siamo sempre più dipendenti dalla tecnologia.

Nel primo racconto “Il genio della lampada” possiamo capire quanto sarebbe bello poter “cambiare” il passato, o meglio cancellare quell’avvenimento che ha fatto prendere alla nostra vita una determinata direzione ma

“Quello che queste persone non capiscono è che in realtà sostituiscono i loro desideri con un’illusione. […] Eliminando l’avvenimento che li ha così profondamente segnati è come se avessero perso anche la loro identità.”

“Game over” è un racconto che affronta la tematica dei videogiochi per bambini, sempre più evoluti, sempre più presenti, tanto da far vivere ai bambini più nel videogioco che nella vita reale

“In poco tempo le relazioni divennero sempre più virtuali e poco reali. […] C’erano persone talmente ossessionate da Game over che si chiudevano in casa e uscivano il meno possibile, tutto per poter vivere il videogioco il più a lungo…”

Ne “Il dono” una donna inizia a sentire i pensieri delle persone, scoprendo quanto queste possano essere false, nessuna che dica cosa pensa in realtà.

Nel racconto “Intimità” si affronta un altro argomento, quello della libertà di essere se stessi, di poter dire cosa veramente si pensa, o per meglio dire, della mancata libertà di poter fare tutto ciò

“Non esiste la libertà se siamo costretti a vivere in un mondo che ci rende schiavi. E non parlo di dittature, noi siamo schiavi dentro. Siamo schiavi nel modo di pensare […]. Non dovete accettare assurde regole solo perché vi dicono che sono giuste, decidete con la vostra testa. Amate con il vostro cuore. Uomini con uomini, donne con donne, amate chi volete purché sia amore.”

Questi sono solo alcuni esempi ovviamente; come dicevo, spunti su cui riflettere.

Nonostante abbia apprezzato molto la tematica, devo ammettere che la punteggiatura da sistemare, i vari refusi ed errori che ho riscontrato (alcuni anche gravi come maritò, qual’era, difronte, quelli sguardi…), hanno penalizzato un po’ la mia valutazione in merito.

Consigliato a chiunque abbia voglia di riflettere un po’ su tematiche sempre più quotidiane.