Quattro chiacchiere in compagnia #6

Ben ritrovati readers! Sesto appuntamento per la rubrica Quattro chiacchiere in compagnia; pronti?

Oggi Mara chiede e propone:

Tempo fa ho letto un articolo in cui si affermava che ogni anno viene pubblicato un numero esagerato di libri. Sei d’accordo? Se sì perché secondo te ne escono così tanti?
La questione non mi permette di divagare molto, e in effetti forse è meglio, così non vi annoio 😂
La mia memoria non è buonissima, ma se non ricordo troppo male un paio d’anni fa si è rilevata la pubblicazione di circa 60 mila titoli tra self e case editrici (ma prendete questo dato con le pinze, dovrei andare a ricontrollare). E sì, secondo me è un numero davvero troppo esagerato.
Questo fenomeno si ha soprattutto da quando c’è la possibilità di auto-pubblicarsi su Amazon; sicuramente può essere un’occasione favolosa per la “Rowling” di turno – mi riferisco più che altro al fatto che, se ricordate bene, la Rowling è stata rifiutata da parecchie case editrici prima di trovarne una che puntasse su di lei -, ma lascia parecchia iniziativa anche ad autori, diciamolo apertamente, i cui libri non meritano così tanto. 
Purtroppo, nella mia esperienza di blogger, ho visto molti autori pubblicare un libro e “sentirsi arrivati”, perdendo l’umiltà di cui tutti abbiamo bisogno e trasformandosi in arroganti che credono di essere il nuovo S. King. Ecco che quindi non si fermano a valutare le critiche quando ne ricevono (e tutti ne ricevono), non si fermano per capire come migliorarsi, forti di quelle recensioni positive ricevute, e partoriscono magari un libro ogni due mesi.
Riassumendo in poche parole: penso che alcuni autori credano che pubblicare un libro sia un modo facile e veloce per guadagnare soldi e quindi puntano sulla quantità di libri pubblicati invece che sulla qualità (che sappiamo costare molto per un self). 
Poi, per carità, ci sono le eccezioni e quegli autori che preferiscono il self publishing alle case editrici e che meritano davvero, ma in mezzo alla massa mi sento di dire che sono una minoranza.
Anche le case editrici hanno iniziato a pubblicare di più per riuscire a stare dietro all’offerta creata dal self publishing, notoriamente meno costoso per noi lettori. O almeno, penso che questa sia una delle ragioni, magari ce ne sono altre. 
Certo, per noi lettori accaniti avere così tanta offerta fa in parte piacere, soprattutto da quando è disponibile l’abbonamento a Kindle Unlimited, ma dipende molto da quanto è esigente il lettore. Personalmente, mi è spesso capitato nell’ultimo anno di prendere libri di autori self, anche emergenti, ma sempre più di frequente mi ritrovo a leggere solo qualche capitolo e ad abbandonare il libro.
Mara, sei d’accordo con le mie impressioni o la pensi diversamente?

E voi, lettori, cosa ne pensate di questo fenomeno sempre in aumento? Ditecelo con un commento!
E se avete delle domande o argomenti da suggerire per un sano e stimolante confronto, non dimenticatevi di compilare il form, lo trovate qui!
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