Scientificamente è definita come “organo pensile che si trova all’estremità distale dell’arto superiore, collegata a questo tramite il polso”, nel linguaggio di tutti i giorni è detta semplicemente mano.
Siamo tutti abituati a usarla, anche se prediligiamo una delle due a seconda se siamo destri o mancini, ma non ci soffermiamo mai a pensare quanto sia importante e non solo per fare le azioni quotidiane, e ci rendiamo conto quanto siano necessarie quando siamo impossibilitate a usarle.
Per quanto mi riguarda, sono sempre stata affascinata da loro, sono la prima cosa che noto nelle persone che incontro quotidianamente; allora che ne dite di fare un viaggio per capirne la reale importanza?
Fin da bambini le usiamo per comunicare e conoscere, il tatto è, infatti, uno dei nostri sensi, ci permette di saggiare la consistenza dei materiali, ci aiuta a nutrirci, e di comunicare.
Avete mai osservato i bambini? io sì, se vogliono attirare la vostra attenzione, le usano, magari tirandovi gli indumenti oppure, se li avete in braccio, con le loro mani vi girano il volto in modo che li guardiate e diate loro l’attenzione di cui necessitano in quel momento.
Crescendo, l’uso di questo senso cambia e diventa un modo per conoscerci, stretta di mano, ma anche un modo per suggellare un accordo lavorativo o personale.
Se invece sono due persone che si piacciano, beh qui è tutto molto più sensoriale: lo sfiorarsi, il tenersi per mano diventano gesti che ci fanno capire il lato emozionale delle nostre mani, molto spesso sono usate per dare conforto a chi attraversa momenti di difficoltà, in cui le parole non possono fare molto, ecco allora che il gesto di racchiudere le mani altrui nelle proprie acquista un inequivocabile significato di rassicurazione e presenza.
Le mani per molti sono anche voce: è, infatti, dalla seconda metà del 1700 che si cominciano ad avere notizie di questo modo di comunicare.
Una comunicazione fatta di gesti ed espressioni facciali che possono sembrare banali, ma che in realtà sono gesti precisi che esprimono significati precisi.
Un linguaggio alternativo che ha permesso a tutti quelli che non hanno l’uso della voce di interagire con il mondo che li circonda
Mani che non solo ci permettono di comunicare, ma di costruire e creare, il nostro primo strumento di lavoro che ci permette di realizzare manufatti fin dall’alba dei tempi.
Se siete fortunati, avrete avuto dei nonni che intrecciando ciuchi creavano ceste per trasportare la legna o la verdura raccolta nell’orto, oppure che facevano sciarpe e maglioni, visitando mercatini avrete notato maestri vasari trasformare creta in piatti e vasi, e sicuramente molte di voi si è cimentata nella realizzazione di un qualsiasi oggetto fatto in casa, magari con l’aiuto di qualche tutorial.
Tutti questi utilizzi fanno sì che le nostre mani si rovinino e portino su di esse il segno del tempo trascorso e dei lavori che nell’arco della vita abbiamo affrontato, trasformandole così in uno specchio della nostra vita.
Per quanto riguarda i nostri amati libri, devo dire, non c’è che l’imbarazzo della scelta, potrete trovare libri che insegnano a leggerla.
Potete trovarlo qui.
Dovete sapere, infatti, che fin dall’antichità in India, dove nasce e da dove si diffonde in tutta Europa, si pratica la chiromanzia secondo la quale studiando le linee delle mani si possono avere informazioni sul carattere e sul futuro della persona.
Ci sono poi libri che ci insegnano come prendercene cura, anche se spesso ci affidiamo a esperte, non dimentichiamoci che le mani sono anche il nostro biglietto da visita.
Potete trovarlo qui.
Oltre a libri con temi frivoli come quelli citati, troverete anche libri dove il termine mano è usato non per nominare la protagonista del libro, ma per indicare in senso metaforico una situazione, in questo caso specifico, un “caso” giudiziario che ha segnato la nostra storia
Potete trovarlo qui.
Tutto parte nel febbraio del 1992 quando Mario Chiesa, esponente del Partito socialista italiano, viene arrestato mentre intasca una tangente. Partono così una serie d’inchieste giudiziarie identificate con il termine “Mani Pulite” che rivelano un sistema corrotto che coinvolge politica e imprenditoria.
Come vedete, le nostre mani non sono semplici arti, sono mezzi potenti che vanno usate con attenzione, abbiatene cura e con loro curate chi amate.
Vi lascio con una poesia di Pablo Neruda
“Le tue mani”
Quando le tue mani muovono,
amore, verso le mie,
cosa mi portano in volo?
Perché si sono fermate
sulla mia bocca, all’improvviso,
perché le riconosco
come se una volta, prima,
le avessi toccate,
come se prima di esistere
avessero già percorso
la mia fronte, la mia cintura?
La loro morbidezza giungeva
volando sul tempo,
sul mare, sul fumo,
sulla primavera,
e quando tu hai posato
le tue mani sul mio petto,
ho riconosciuto quelle ali
di colomba dorata,
ho riconosciuto quella creta
e quel colore di grano.
Per tutti gli anni della mia vita
ho vagato cercandole.
Ho salito scale,
ho attraversato scogliere,
mi hanno trascinato via treni,
le acque mi hanno riportato,
e nella pelle dell’uva
mi è sembrato di toccarti.
Il legno di colpo
mi ha portato il tuo contatto,
la mandorla mi annunciava
la tua morbidezza segreta,
finché si sono strette
le tue mani sul mio petto
e lì come due ali
hanno concluso il loro viaggio.
Pablo Neruda