“La bambina che annusava i libri” di Manuela Chiarottino – Review Party

Buongiorno, readers! Una delle ultime letture riguarda La bambina che annusava i libri di Manuela Chiarottino, edito da More Stories; un libro molto interessante visto che parla proprio di libri!
Curiosi?

Prodotto fornito dalla casa editrice ai fini dell’evento.

La bambina che annusava i libri - Trama
Cover La bambina che annusava i libriPer Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia.
La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli.

In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.

Protagonista di questa storia è Stella, giovane donna che ama profondamente i libri; ultima discendente di una lunga dinastia di stampatori e bibliofili, gestisce insieme al padre la libreria di famiglia, Aurora, chiamata come la madre che ormai non c’è più.
Ama profondamente il proprio lavoro, tanto da mettere da parte la laurea e dedicarsi alla libreria, ai libri e a tutto ciò che gira intorno a essi.

Ha sempre avuto un legame molto profondo e intenso con il nonno, è un duro colpo per lei quando anche lui, purtroppo, muore.

Non solo aveva perso la madre, ma anche chi l’aveva sempre compresa e sostenuta, persino più di suo padre.

Già, il nonno e la madre sono quelli che le hanno trasmesso l’amore per i libri, non quel tipo di amore effimero, quello che ti spinge a conoscere ogni cosa di un libro, ogni dettaglio, quello che ti fa apprezzare l’odore di un libro vecchio di secoli quando altri lo definirebbero solo “puzza”.

Il padre, ahimè, non è molto contento delle scelte di Stella, lui non ama i libri, non ama quella libreria che porta il nome della moglie che invece tanto amava.

Non era mai stato il suo sogno, quello, apparteneva alla famiglia della moglie. Generazioni di librai che sembravano felici di rinchiudersi tra quattro mura, e che conoscevano a memoria tutte quelle storie di fantasia. Una passione che non capiva, non condivideva, ma sopportava per il ricordo di un amore che non lo abbandonava.

La vita di Stella, però, viene stravolta ancora una volta per merito del nonno. Le lascia una lettera che dà il via a una vera e propria caccia al tesoro per tutta la Toscana!
Intraprende quest’avventura con Manuel, un restauratore. Anche lui viene da una lunga famiglia di restauratori e sta continuando l’attività di famiglia, ma presto vedremo non con la stessa passione che spinge la nostra protagonista.

Certo, è un romanzo rosa, quindi la storia d’amore è quasi scontata, e sottolineo il quasi, ma un punto in più viene assegnato (sì, mi sento molto Silente in questo momento 😂) per l’avventura che i due intraprendono, a caccia del prossimo indizio da decifrare lasciato dal nonno.

Devo ammettere che purtroppo ho trovato alcune scene e alcuni indizi, anche, un po’ troppo veloci e forzati. Di tutt’altro parere sono per quanto riguarda l’accuratezza e puntigliosa ricerca per quanto concerne la pratica e creazione degli ex-libris. Cosa sono? Delle etichette o timbri che venivano usati (ancora oggi) per indicare a chi appartiene un determinato libro. Interessante, no? E sì, sto pensando di farmene creare uno anche io! 

Per quanto riguarda i personaggi, li ho trovati abbastanza realistici: Stella è una ragazza forse un po’ sedentaria, sempre impegnata a portare avanti il suo sogno, la sua passione. Grazie a quest’avventura la sua vita riceve proprio un giro di vite!
Manuel è il personaggio più interessante secondo me, non il classico BP, Bello e Perfetto; un personaggio che ha delle passioni, schiacciato in parte dal senso del dovere tanto da smarrire se stesso e questo lo porta a commettere errori quasi imperdonabili.
Diciamo che ne La bambina che annusa i libri, più di un personaggio è diverso da ciò che sembra e questo mi è piaciuto molto, anche se avrei voluto prendere a schiaffi qualcuno.

Nonostante questo, non so se per il periodo per me veramente difficile o per il momento sbagliato in cui ho letto questo libro, devo dire che purtroppo non sono stata trascinata nella storia come avrei voluto. Nonostante la fluidità della lettura, mi è sembrato quasi che le vicende venissero descritte, ma non narrate; non so se potete capirmi… non sono riuscita a immedesimarmi come speravo. Però, ripeto, essendo per me un periodo davvero particolare di grossi cambiamenti e riassestamenti non da poco, questa è un’impressione che potrebbe benissimo essere errata per tutti gli altri; prendete quanto detto con le pinze, soprattutto perché, a conti fatti, la trama e i temi meritano di ricevere una possibilità.

Voto per La bambina che annusava i libri

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