“Il ragazzo che amava il cinema” di Pere Cervantes – Blog Tour – Intervista all’autore

Buongiorno readers! Oggi partecipiamo al BT dedicato a Il ragazzo che amava il cinema, di Pere Cervantes, edito da Mondadori, che ringrazio immensamente per il file!

Per questo evento, noi ci siamo occupati di intervistare l’autore per voi! È stato davvero molto emozionante per me poter porre queste domande a un autore che piano piano si sta affermando sempre di più, che ha scritto questo libro favoloso, e ammetto che ho avuto anche qualche difficoltà nel creare le domande, perché non volevo che fossero banali… Spero di essere riuscita nel mio intento!
Sicuramente, sono stata molto contenta di leggere le sue risposte, che di banale non contengono proprio nulla!
Pronti a passare un po’ di tempo con Pere Cervantes? Continuate a leggere!

Il ragazzo che amava il cinema - Trama
Barcellona, 1945. In una città che non si è ancora ripresa dalla recente guerra civile, in piena dittatura franchista, Nil Roig è un ragazzino che per sbarcare il lunario trascorre le sue giornate in bicicletta, trasportando da un cinema all’altro le bobine di vecchi film. Il giorno del suo tredicesimo compleanno, Nil assiste attonito a un omicidio nell’atrio dell’edificio in cui vive. Pochi istanti prima di morire, la vittima gli consegna la foto di un attore misterioso e gli sussurra il nome di David, il padre amatissimo di Nil, scomparso da tempo senza lasciare traccia. Con l’aiuto dei vicini del quartiere, Nil decide di scoprire cosa lega quell’uomo a suo padre e perché un poliziotto senza scrupoli e un ex comandante della Gestapo sembrano disposti a tutto pur di entrare in possesso della foto che il ragazzo custodisce gelosamente.

La risoluzione di questo mistero porta dritto al cuore di una città colpita, ma ricca di solidarietà e speranze. Una città dove i sentimenti e l’amicizia sono il balsamo con cui curare le ferite di una guerra che ha distrutto interi quartieri; dove la forza di donne straordinarie insegnerà a un ragazzino che si affaccia alla vita come sopravvivere e tornare a sperare; e dove, ancora una volta, la passione per il cinema diventa rifugio e conforto alla solitudine di chi ha visto la propria vita travolta dal dolore e dalla violenza. Un romanzo ricco di emotività, nostalgia e mistero, che rivela la fragilità e l’ambiguità della natura umana.

Essendo la mia prima intervista a un autore straniero, ho pensato di mettere prima le domande e risposte in lingua straniera, e poi in italiano; spero che non sia scomoda come decisione, fatemi sapere per il futuro!

Buenos días Pere, gracias por tu disponibilidad y tu tiempo dedicado a los lectores italianos. ¡Empezamos en seguida con la primera pregunta!
[Buongiorno Pere, grazie per la disponibilità e il tempo dedicato ai lettori italiani. Iniziamo subito con la prima domanda!]

¿Por qué has decidido ambientar la novela en este determinado momento histórico? ¿Ha sido una decisión casual o tienes una relación o preferencia con él?
La novela es, entre otras cosas, un homenaje al cine desde la literatura. Fue entonces, al decidir que el cine fuera un pilar en la novela y al preguntarme en que momento de nuestra historia el cine había hecho más por nosotros, cuando me respondí que sin duda alguna ese momento tuvo lugar durante la posguerra española. En esos tiempos de hambre, miedo y desesperanza, las salas de cine de nuestros barrios se erigieron como refugios para el alma. Ese lugar donde se permitía soñar. Además, el contexto social de una Barcelona de posguerra es un tesoro para un escritor. Espías nazis, contrabandistas, policía sometida a los deseos de un dictador, venganzas personales,…
[Perché ha deciso di ambientare il libro in questo determinato periodo storico? È stata una scelta casuale oppure ha qualche legame o preferenza con esso?
Il romanzo è, tra le altre cose, un omaggio al cinema a partire dalla letteratura. È stato allora, quando ho deciso che il cinema sarebbe stato un pilastro del romanzo e mi sono chiesto in che momento storico ci aveva dato di più, che mi sono risposto che senza alcun dubbio questo momento è stato durante il dopoguerra spagnolo. In questi tempi di fame, paura e sconforto, le sale dei cinema nei nostri quartieri diventarono un vero e proprio rifugio per l’anima. Un luogo dove era permesso sognare. Inoltre, il contesto sociale di una Barcellona del dopoguerra è un tesoro per uno scrittore. Spie naziste, contrabbandieri, poliziotti sottomessi ai desideri di un dittatore, vendette personali,…]

¿Cuánto trabajo de investigación has necesitado para reproducir un background socio-cultural y político tan fiel?
En mi caso soy un escritor que disfruta documentándose. En lo que respecta a “Il ragazzo che amava il cinema”, la fase de documentación me llevó un año y medio. Quise saberlo todo sobre esa época y con detalle. Me obsesiona no ser fiel al contexto que elijo para mis novelas. Recurrí a libros, documentales audiovisuales y a entrevistas de víctimas de la guerra que habían dejado su testimonio en bibliotecas de Cataluña.
[Quanto lavoro e ricerche ci sono voluti per rendere il background socio-culturale e politico così fedele?
Sono uno scrittore a cui piace moltissimo documentarsi. Per quel che riguarda “Il ragazzo che amava il cinema” la fase di documentazione è durata un anno e mezzo. Ho voluto conoscere ogni dettaglio dell’epoca. Mi ossessiona l’idea di non essere fedele al contesto che scelgo per i miei romanzi. Ho consultato libri, documentari audiovisivi e interviste a vittime di guerra che hanno lasciato la loro testimonianza nelle biblioteche catalane.]

¿Cuál ha sido la mayor dificultad para reproducir la sinergía entre realidad e invención en un momento histórico tan particular y rico de acontecimientos?
La magia de esa sinergia siempre está en los detalles. Cuando una película o libro es capaz de llevarnos de la mano a otras épocas, a paises desconocidos, es por que el escritor o guionista ha profundizado en los detalles. Sean estos el modo de hablar del lugar, las costumbres, la psicología de los personajes, etc… Como bien dices la época de esta novela es tan rica en posibilidades que lo único que ha de hacer un escritor es saber elegir las más adecuadas para la historia que quiere contar. Algo como saber qué ropa llevar para un evento en concreto.
[Qual è stata la difficoltà maggiore nel creare la sinergia tra reale e inventato in un periodo storico così particolare e denso di avvenimenti?
La magia di questa sinergia risiede sempre nei dettagli. Quando un film o un libro sono in grado di portarci per mano in altre epoche, in paesi sconosciuti, è perché lo scrittore o lo sceneggiatore ha approfondito i dettagli: il modo di parlare del posto, le usanze, la psicologia dei personaggi, eccetera. Come tu stessa dici, l’epoca del romanzo è talmente ricco di possibilità che l’unica cosa che deve fare uno scrittore è saper scegliere le più adeguate alla storia che vuole raccontare. Quasi come saper scegliere l’abito adatto per ogni occasione.]

El impacto emotivo al leer la historia de Nil es muy fuerte, pero ¿en qué medida te ha emocionado al escribirla?
Soy de los que piensan que no puedes emocionar a nadie con una novela si no te has emocionado antes tú al escribirla. Como decía Dostoievsky, el escritor jamás ha de perder la compasión por sus personajes. Hay quien también alude a la empatía necesaria para lograr ese grado de emotividad, en mi caso siempre buscado. Escribo para entretener y para emocionar. Si consigo una de ellas, me siento bien. Si consigo ambas, me hacéis feliz.
[L’impatto emotivo nel leggere la storia di Nil è molto forte, ma in che misura l’ha toccata scriverla?
Penso che non puoi emozionare nessuno con un romanzo se non ti sei emozionato tu prima di scriverlo. Come diceva Dostoevskij, lo scrittore non deve mai perdere la compassione per i propri personaggi. C’è anche chi parla dell’empatia necessaria per raggiungere questo grado di emotività, che personalmente cerco sempre di ottenere. Scrivo per divertire e emozionare. Se riesco a realizzare una delle due cose, mi sento bene. Se riesco a ottenerle entrambe, mi rendete felice.]

¿Cuál ha sido la mayor dificultad al crear y caracterizar los personajes del libro? ¿Te has inspirado en alguien que ha realmente existido?
La dificultad en la creación de un personaje siempre la hallo en su coherencia. Lo que un personaje hace y dice ha de ir acorde con lo que un personaje desea o repudia. Y sí, algunos de ellos han sido creados a partir de personas reales. Los lectores españoles suelen decir que el personaje de Valiente (el inspector de policía) es inolvidable por su maldad. Les respondo que lamentablemente él es uno de los personajes creados a partir de un tipo que llevo a cabo las atrocidades que realiza el personaje en la historia.
[Qual è stata la difficoltà maggiore nel creare e caratterizzare i personaggi del libro? Per qualcuno di essi ha preso spunto da persone realmente esistite?
La maggior difficoltà nella creazione di un personaggio è per me riuscire a dargli coerenza. Quello che un personaggio dice e fa deve andare d’accordo con quello che un personaggio desidera o detesta. E sì, alcuni di loro sono stati creati partendo da persone reali. I lettori spagnoli sono soliti dire che il personaggio di Valiente (l’ispettore di polizia) è indimenticabile per la sua cattiveria. A loro rispondo che purtroppo è stato creato a partire da qualcuno che ha commesso le atrocità del personaggio della storia.]

Se dice a menudo que sumergirse en una novela pueda ayudar el lector a evadirse de la realidad. En la historia es la pasión para el cine lo que ayuda a Nil a sobrevivir a los acontecimientos y a la dictadura franquista. ¿Por quel el cine? ¿Tu también eres un lector apasionado?
En tiempos recios y oscuros como el presente, necesitamos de un refugio, de ese espacio físico o mental que nos ayude a sobrellevar la situación. Por ejemplo en estos tiempos de COVID, muchos somos los que nos hemos aferrado a la cultura, sea esta un libro o una película, para mantener nuestro equilibrio mental. Nil Roig, el protagonista de esta historia eligióel cine como pasión y también como evasión. Cuando la realidad nos muerde, la evasión suele ser una eficaz medicina.
[Si dice spesso che immergersi in un libro riesca a far evadere il lettore dalla realtà. Nella storia è la passione per il cinema ad aiutare Nil a sopravvivere alle vicende e alla dittatura franchista. Come mai proprio il cinema? È anche lei un appassionato?
In tempi difficili e oscuri come il presente, abbiamo bisogno di un rifugio, di uno spazio fisico e mentale che ci aiuti a sopportare la situazione. Per esempio, in questo momento di difficoltà causate dal COVID, siamo in molti ad esserci aggrappati alla cultura, a un libro o a un film, per mantenere il nostro equilibrio mentale. Nil Roig, il protagonista di questa storia, ha scelto il cinema come passione e come evasione. Quando la realtà ferisce, l’evasione suole essere una medicina efficace.]

Elegir entre tus propios personajes, como con los libros, es un poco como expresar una preferencia hacia uno de tus hijos, pero ¿entre los personajes de esta novela hay uno para quien sientes una especial cercanía o afinidad, y por qué?
Sin duda me quedo con Soledad Riera, la madre del pequeño Nil. Por su espíritu de sacrificio, lucha y saber adaptarse a toda situación, por cambiante que esta sea. Soy de los que pienso que solo quienes saben adaptarse a los vaivenes de la vida, llegan a comprender la esencia de esta.
[Scegliere tra i propri personaggi, esattamente come i libri, è forse come esprimere una preferenza verso uno dei propri figli, ma tra i personaggi di questo libro ce n’è uno a cui è particolarmente legato o a cui si sente affine, e perché?
Senz’altro Soledad Riera, la madre del piccolo Nil. Per il suo spirito di sacrificio, per la sua capacità di lottare e sapersi adattare a ogni situazione, anche se mutevole. Penso che solo coloro che sanno adattarsi ai viavai della vita arrivano a comprenderne davvero l’essenza.]

Sabemos que has sido un operator de paz en Kosovo y Bosnia-Herzegovina, ¿cuánto de esta experiencia podemos encontrar en la novela, desde un punto de vista emocional?
En esta novela me aproveché de mi experiencia en Kosovo y Bosnia para empatizar con las mujeres que como Soledad Riera habían vivido una posguerra. No viví como es obvio la posguerra española, pero sí la de los Balcanes. Conocí a otras mujeres que como Soledad, tuvieron que enfrentarse a las consecuencias que una guerra deja a su paso. Tal vez en futuras novelas sí plasme de manera directa los tres años que yo viví en los Balcanes, siento que empieza a ser una necesidad hablar de ello a través de la literatura.
[So che è stato un operatore di pace in Kosovo e Bosnia-Erzegovina, quanto della sua esperienza possiamo trovare nel libro, in termini di sensazioni, emozioni…
In questo romanzo ho approfittato della mia esperienza in Kosovo e Bosnia per empatizzare con donne che, come Soledad Riera, avevano vissuto un dopoguerra. Ovviamente non ho vissuto il dopoguerra spagnolo, ma quello dei Balcani sì. Ho conosciuto donne come Soledad, che si sono dovute confrontare con le conseguenze lasciate dalla guerra. Chissà se nei miei futuri romanzi non decida di riprodurre direttamente i tre anni vissuti nei Balcani, sento che comincio ad avere bisogno di parlarne attraverso la letteratura.
]

Has escrito muchos libros -y sin duda esta no es una respuesta fácil- pero ¿hay alguno en particular que ocupe un lugar mas relevante en tu corazón?
Hay dos de mis novelas que les guardo un especial cariño. Una es “Il ragazzo che amava il cinema” y la otra, de momento solo publicada en España, “Tres minutos de color”, una novela negra en la que se profundiza sobre las Experiencias Cercanas a la muerte.
[Ha scritto molti libri, e di sicuro anche questa non è una risposta semplice, ma ce n’è uno in particolare che occupa un posto di rilievo nel suo cuore?
Ci sono due dei miei romanzi a cui sono particolarmente affezionato. Uno è “Il ragazzo che amava il cinema, e l’altro, per ora pubblicato solo in Spagna, “Tres minutos de color”, un giallo che approfondisce le esperienze ai confini della morte.]

¿Cuál ha sido el mensaje que te gustaría transmitir con este libro?
Que seamos agradecidos por el momento histórico que nos ha tocado vivir. Que a pesar de la atávica maldad que arrastra consigo el ser humano, la bondad , aunque silenciosa, al final cumple con su misión. La novela a pesar de los malos momentos que hago pasar al lector, es un canto a la esperanza.
[Qual è il messaggio che vorrebbe trasmettere con questo libro?
Mi piacerebbe che tutti fossimo riconoscenti per il momento storico che ci è toccato vivere.  Nonostante la cattiveria atavica che l’essere umano trascina con se, la bontà, anche se silenziosa, alla fine  compie la sua missione. Il romanzo, nonostante i brutti momenti che faccio passare al lettore, è un’ode alla speranza.]

Mil gracias por el tiempo que nos has dedicado, ha sido un verdadero placer poder entrevistarte.
Gracias a vosotros. He cumplido un sueño al ver una de mis novelas traducidas al italiano. Un país que llevo en mi corazón.
[Grazie mille per il tempo che ha voluto dedicarci, è stato un vero piacere poterla intervistare.
Un augurio ai lettori che attendono il suo libro?
Grazie a voi. Vedere uno dei miei romanzi tradotti in italiano è un sogno che si realizza. L’Italia è un paese che porto nel cuore.]

Ancora grazie all’autore e alla traduttrice della Mondadori che ci ha aiutati!

Mi raccomando, non perdetevi le tappe degli altri bravissimi blog che partecipano a questo evento!

 

 

 

 

 

 

 

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