“Il mondo nuovo” di Aldous Huxley – Blog Tour – Tematiche affrontate

Buongiorno miei cari readers! Oggi la giornata è distopica grazie a Il mondo nuovo di Aldous Huxley, uno degli ultimi capolavori che la Mondadori ha appena pubblicato, in una nuova regale veste che la ce gli ha cucito addosso!
Ultimamente questa casa editrice, che ringrazio infinitamente per il avermi fornito il file di questo libro, ci propone parecchie storie interessanti, non credete? Tutte contenute in questi spettacolari volumi da collezione! 

Il libro di oggi non è solo un classico della letteratura mondiale, è un vero e proprio capolavoro e noi vi parleremo dei temi contenuti in esso!

Il mondo nuovo - Trama
Un capolavoro delle distopie novecentesche, un romanzo dall’inesausta forza profetica. Incubi e ossessioni che prendono corpo nei disegni di un grande illustratore.

Ci sono poche cose a cui tengo davvero e che se mi vengono tolte mi mandano in bestia. Una di queste è la libertà, tema della mia tesina all’esame di maturità (ormai parecchi anni or sono) collegato proprio con questo libro! 

O meglio, la discussione di questo libro non era nella tesina, ma l’insegnante d’inglese ed io andavamo molto d’accordo, quindi… 

Vabbè, poche ciance. È stato in quel periodo che ho avuto modo di leggere Il mondo nuovo per la prima volta, innamorarmi della storia e inorridire allo stesso tempo per essa. Essendo un distopico, sicuramente in linea generale le tematiche le si possono intuire, ma questo libro è agghiacciante, perché non è il moderno distopico romanzato in cui i due eroi si ribellano e vivono per sempre felici e contenti dopo aver salvato il mondo (questo ovviamente se ci si dimentica della Roth, ed è meglio dimenticarsela…); bisogna tenere presente che il libro è stato scritto nel lontano 1932, ed ecco perché risulta agghiacciante, oltre per il fatto di essere, come dire… crudo.

Uno dei temi, quindi, è proprio la soppressione della libertà in quasi ogni sua forma, quanto meno quella davvero importante, quella di poter essere padroni del proprio pensiero, delle proprie scelte.

Perché un’idea generale dovevano pure averla, per compiere il loro lavoro intelligentemente; e tuttavia era meglio che ne avessero il meno possibile, se dovevano riuscire più tardi buoni e felici membri della società. Perché, come tutti sanno, i particolari portano alla virtù e alla felicità; mentre le generalità sono, dal punto di vista intellettuale, dei mali inevitabili.

In questo mondo creato ad hoc, le persone non nascono come sappiamo, e nemmeno le porta la cicogna, ma viene affrontato e anticipato il tema delle tecnologie riproduttive e dell’eugenetica. I bambini vengono “creati” in laboratorio tramite ovuli e spermatozoi congelati e, tramite un procedimento ben descritto nel libro e di cui non renderei giustizia cercando di spiegarvelo con comuni e poco scientifiche parole mie, manipolati in modo da creare le varie classi sociali popolanti Il nuovo mondo

Ricordiamoci del periodo in cui è stato scritto, dell’eugenetica era fan anche Hitler, per intenderci…

L’industrializzazione e l’evoluzione tecnico-scientifica sono alla base di questo libro. Ford, con la sua invenzione della produzione in serie, ha creato in questo mondo alternativo un vero e proprio disastro, fatemelo dire. La religione non esiste più, è lui ad essere considerato il Dio, tutto ruota intorno a lui e all’invenzione che ha scatenato l’attuale presente in cui vivono i personaggi. È con il metodo tecnico-scientifico che quindi si introduce anche il tema del controllo delle nascite e delle morti per via della sovrappopolazione.
Del tutto dimentichi, tramite questo tipo di riproduzione, dell’amore genitoriale e delle figure dei genitori e parenti, visti come un insulto praticamente.
E non essendoci più una religione, non ci sono nemmeno più quelle “convinzioni” morali riguardanti la sessualità, che in questo contesto viene tranquillamente praticata dai bambini già in giovane età.

Ma come mantenere sotto controllo milioni di persone uscite da una fabbrica, in serie?

«Noi, inoltre, li predestiniamo e li condizioniamo. Travasiamo i nostri bambini sotto forma d’esseri viventi socializzati, come tipi Alfa o Epsilon, come futuri vuotatori di fogne o futuri…»

Esatto, il controllo mentale è uno dei metodi, il condizionamento a cui vengono sottoposti i bambini già nella tenera età. C’è una scena, e di nuovo non mi viene altro termine se non agghiacciante, che spiega alla perfezione questo passaggio. Riassumendo: bambini di otto mesi, curiosi per natura, vengono lasciati liberi di sfogliare un libro e accarezzare una rosa per poi azionare un allarme, che spaventa i bambini, seguito da delle scosse elettriche per tutto il pavimento, che fa urlare i bambini disperatamente di dolore. Ecco il condizionamento, nella sua più cruda e brutale forma.
Dopo un po’ di volte che si ripete questa routine, col cavolo che quei bambini toccheranno un libro o un fiore

…non si poteva permettere alle caste inferiori di sprecare il tempo della Comunità coi libri, e che c’era sempre il rischio che leggessero qualcosa capace di alterare in modo non desiderabile uno dei loro riflessi, tuttavia…

Un’altro dei modi è a dir la verità anche interessante, come ogni scoperta, il problema è l’uso che se ne fa. E questo non è quello giusto… Ipnopedia. Far ripetere delle registrazioni in loop e farle ascoltare ai bambini che dormono. A lungo andare, anche questo condizionerà i pensieri dei soggetti. 

Ma… e il controllo? Già questo è sufficiente, ma a voler andare sul sicuro, Huxley descrive un modo che potrebbe funzionare penso il 100% delle volte. Le persone non vengono tenute sotto controllo con la violenza, oh no, ma con un’arma più insidiosa. La soma, la droga. 

In questa struttura sociale, tutti sono di tutti, ciascuno lavora per lo stato e per tutti gli altri, sacrificando quindi l’individualità.

Comunità, Identità, Stabilità, ecco le parole chiave e guida di tutti gli individui.

Potrei andare avanti per ore a parlare di questo libro e delle varie sfumature tematiche che si possono trovare, tutte riportabili a mio parere alla Libertà, al Potere e alla Capitalizzazione, in ogni loro forma e mancanza.

Da moltissime persone definito un libro profetico, sicuramente annuncia teorie e tematiche con largo anticipo, ed è allucinante riscontrare alcune di esse ai giorni nostri, poter fare dei paragoni, contestualizzarle, non credete?

Un libro sicuramente da leggere almeno una volta nella vita, ma anche di più!

La mia tappa finisce qui, spero vi sia piaciuta e che vogliate commentarla con me!

E mi raccomando, non perdetevi le tappe degli altri blog partecipanti all’evento!

 

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