“Forte come la morte” di Laura Rocca – Recensione

Buongiorno readers! Nonostante il giorno poco propizio – venerdì 17 -, esce oggi Forte come la Morte di Laura Rocca, il primo libro di una nuova trilogia fantasy, la Of Vices And Virtues Series!
Io ho avuto il grandissimo onore di poter leggere questo libro in anteprima, e anzi colgo l’occasione per ringraziare Laura di avermelo mandato, e non vedo l’ora di potervene parlare!

La principessa dei mondi - La Terra - Trama
Il mio tocco, per un umano, potrebbe sembrare un salto in Paradiso, ma in realtà serve ad alimentare la fornace dell’Inferno.
Non sono una dei buoni.
Mi chiamo Lilin, sono una Succuba, una femmina di demone, e tutti conoscono il mio nome.
Mancano pochi giorni alla mia prova, quella che segnerà il mio ingresso nella gerarchia dei demoni adulti e tutta Inferorum Anguem ha grandi aspettative su di me, soprattutto mio padre. È lui ad aver scelto l’umano sul quale dovrò scatenare il mio potere attraverso il Velo dell’inconscio.
Poi lo vedo e niente è come mi aspettavo.
Il mio orgoglio, il mio desiderio di primeggiare, di superare la prova e adempiere al mio compito perdono importanza.
So che dovrei solo fare il mio dovere, quello per cui sono stata educata sin dalla nascita, so che disobbedire a mio padre potrebbe equivalere a una punizione eterna dalla quale non avrei scampo, ma resistere a queste emozioni violente che scaturiscono dal nulla mi è impossibile e poi… non sono fatta per l’obbedienza.
Quando, però, il mio mondo si capovolge del tutto riempiendosi di altre strane coincidenze, ho la certezza che dietro ci sia molto più di ciò che sento per lui.
Ci metto poco a comprendere che il patto, quello che tiene insieme la fragile alleanza che abbiamo stipulato con gli angeli, sta per andare in frantumi.
Mi chiamo Lilin, sono un demone e, a quanto pare, dipende da me la salvezza del mondo.

In questo libro troviamo i punti di vista di ben quattro personaggi!
Lilin, figlia prediletta di Lucifero, nonostante sia solo una Succuba, razza di demone considerata come nullità, utile solo a portare energia all’Inferno.

Vapulia, anche lei una Succuba alle dipendenze di Lilin, è la sua ancella.

Asur, demone di alto rango.

Jayden, umano assegnato a Lilin per completare la sua maturazione.

Già dalle prime pagine ci possiamo rendere conto dell’immensità del mondo creato dall’autrice! Inferorum Anguem è dove vivono Lilin e Vapulia, alla reggia di Lucifero, niente di meno. Sono due Succube, demoni che attraverso il sogno prosciugano le energie dei mortali. 

Lilin ha lo stesso carattere che potremmo immaginare possa avere un demone tenuto sul palmo della mano dal re degli inferi in persona: arroganza, supponenza, orgoglio, vanità sono le sue caratteristiche, alcune ereditate proprio da suo padre, il Sommamente Impuro. L’altruismo, la collaborazione, la lealtà non sono caratteristiche che le appartengono.

Io batterò ognuna di loro, specialmente Kira. Sono troppo orgogliosa per essere seconda a qualcuno.

Stranamente, ha anche delle conoscenze che non dovrebbe avere. Capita che i demoni di alto rango ereditino una conoscenza dei propri genitori, ma questo non sarebbe dovuto succedere a lei, non in queste proporzioni.

Non mi spaventa non avere risposte alle sue domande, ma dire qualcosa di troppo, che non dovrei sapere.

Sicuramente un bel modo di barare alle lezioni di storia!

Millenni prima fu sancito un patto, nessun demone e nessun angelo possono mettere piede sulla Terra, quindi le Succube, così come gli Incubi, accedono all’inconscio, ai sogni degli umani tramite il Velo, il “cielo” dell’Inferno.

«[…] Né gli angeli né i demoni possono più mischiarsi con gli umani o invadere il loro piano, tutti i sanguemisto, frutto di accoppiamenti tra umani, demoni e angeli, sono stati sterminati», spiego e, mentre argomento i fatti, mi tormento i capelli come se fossi tesa e mi dovessi concentrare per ricordare bene.

Lilin è quasi giunta al momento della sua prova, ma non può scegliersi il mortale con cui completarla, lo fa direttamente Lucifero.

Sicurissima di sé, è uno shock quando vede per la prima volta il suo mortale

In questo attimo impercettibile, il preciso momento in cui la visuale del Velo si ferma su di lui, anche il mio mondo pare immobilizzarsi e contrarsi in un istante d’infinito. È come se un’esplosione di colori mi fosse appena scoppiata in faccia, una luce che non ho mai visto, una sensazione che non so descrivere e non so spiegare. È un’emozione così strana, mai provata né udita nemmeno per sentito dire. Mi pare mi manchi il respiro, ma è una sciocchezza, io non respiro. È un po’ come se mi si fosse fermato il cuore, ma non ne posseggo uno. È come avere un fuoco dentro, come se mi si fosse incendiata l’anima, ma neppure quella posseggo. Io non ho mai visto nulla di così perfetto, eppure ho davanti mio padre, Lucifero, che tra gli angeli era il più bello del Paradiso; nessuno eguagliava il suo aspetto, eppure quest’umano, il mio umano, è di più. È come se mi facesse risplendere.

Cosa sono questi pensieri che iniziano ad attecchire nella sua mente, questi dubbi, questi nuovi sentimenti che fanno leva sulla sua coscienza? Ma poi, da quando ha una coscienza??

Anche Vapulia inizia a notare qualcosa di strano nel comportamento di Lilin, ma anche lei si comporta esattamente come qualsiasi altro demone, per il proprio tornaconto, o almeno all’inizio. È un personaggio secondario, quindi non posso dirvi molto (sapete bene che con i libri di Laura Rocca, essendo lunghi e articolati, diventa difficile poter dare le informazioni giuste senza fare spoiler), ma vi assicuro che ha un ruolo fondamentale per tutto il libro. Così come Asur, che all’inizio usa le sue facoltà su Vapulia per poter tenere d’occhio Lilin, credendo che possa sapere cosa stia combinando Lucifero. Sì, perché credevate mica fosse solo una storia d’amore… suvvia.

Il complotto è dietro l’angolo. Il patto, già molto fragile, è sempre più a rischio, che ci sia la Stella del Mattino dietro?

Jayden è un ragazzo di vent’anni, vive a Londra (che novità! 😂) e studia architettura, anche se la sua vera passione è l’arte.

Architettura è la scelta di mio padre, lui è un architetto e desiderava io frequentassi il suo stesso corso di studi e, un giorno, ereditassi il suo studio e i suoi clienti. Così l’ho accontentato, dopotutto sempre di disegnare si tratta.
“Ma non è quello che avresti voluto, non è il futuro che avresti scelto” mi risuona in testa una vocetta malefica. 

Jayden è molto più di quanto appare. Ovviamente già dall’inizio si riesce a intuire un po’ come sarà l’andazzo della storia, quindi intuirete presto chi sia in realtà, ma non pensate, nemmeno per un momento, che questo… cliché non sia voluto e non ci sia una motivazione ben precisa dietro. No, con Laura le cose non sono mai così semplici, accidenti!

Cammino a testa alta, certa del risultato che conseguirò, del successo che mi porterò dietro e dell’invidia che susciterò in tutte le altre Succubi.

Jayden ha l’animo di un artista, la sua immaginazione è supportata fin da piccolo da sogni di luoghi strani, ma si spaventa tantissimo quando inizia a soffrire di quella che viene comunemente chiamata paralisi del sonno. Se poi aggiungiamo le allucinazioni di una bellissima creatura, presto detto, crede di essere impazzito. Il sottile confine tra realtà e sogno, immaginazione, allucinazione diventerà sempre più fievole e metterà a dura prova il suo spirito. 

Sono nella stanza del ragazzo, so che è solo una visione onirica che, a breve, si trasformerà in un’allucinazione condivisa, ma tutto è talmente vivido, reale.

La comparsa di Lily, poi, non farà che peggiorare e migliorare la situazione allo stesso tempo. 

Sia Lilin sia Jayden subiranno piano piano una trasformazione verso chi sono veramente, o almeno così ci fa credere l’autrice, ma ho idea che sia davvero troppo difficile, per ora, capire la portata di quello che ha architettato con questa saga. 

Io sto cambiando e posso fingere che non sia così, ma qualcosa di strano sta accadendo in me, sia interiormente sia con i poteri che posseggo, e non riesco a comprendere se derivi dal cambiamento dato dalla mia maturazione o se dipenda dal mortale e da ciò che suscita in me.

Non mi sento di dirvi altro, e anche se sembra tanto vi assicuro che è solo una piccola parte. In questo libro possiamo trovare praticamente tutto o quasi. Azione, amore, suspence, mistero, complotti.

L’autrice è riuscita a farmi vivere una condizione che in pochi, fondamentalmente, riescono. Man mano che leggevo è stata talmente convincente nel “piegare la storia” in favore della realtà, da farmi credere sia veramente così che “funziona” l’universo. Su questo punto, tanto di cappello!

L’autrice ha affermato che questo libro è il frutto di due anni di studi, essendo la religione, filosofia, astronomia, mitologia le colonne portanti della storia. Posso dirvi che si vede benissimo. Mai come in questo libro l’autrice è riuscita a inserire nozioni in grado di arricchire il nostro bagaglio culturale. 
La cura dei dettagli e il riuscire a insegnare qualcosa con una lettura del tutto diversa rende questa autrice tra le migliori, secondo me. Ad esempio, sapevate che il quartiere Soho di Londra, durante il regno di Enrico VIII era una riserva di caccia?

c’è chi sostiene che il nome Soho derivi dall’antico grido di caccia Soo-hoo!

La scrittura è come sempre molto fluida e accattivante, a volte un po’ ripetitiva nei concetti per i miei gusti, ma comunque in grado di tenermi incollata alle pagine fino a notte fonda.

Mi sono divertita a provare a cogliere indizi che facciano capire l’andamento della storia nei prossimi libri, non credo di esserci riuscita appieno, ma vi farò sapere. Di sicuro l’abilità nell’incastrare ogni minimo dettaglio senza che sia lasciato al caso mi ha soddisfatta moltissimo.

Molto apprezzato il mondo infernale creato, con descrizioni soddisfacenti e suggestive. Le parole in latino poi, a parer mio, forniscono quel qualcosa in più di elegante e antico che ben si adatta a questa storia!

Di solito la protagonista è una brava ragazza, angelica, umana, ma comune normalmente non sono di facile accostamento con la Rocca. E per fortuna.

Non mi resta che suggerirvi di leggere questa nuova storia di Laura e chiedervi di venire a commentarla con me! Sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate!

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