“Cuore d’inverno” di Elle Eloise – Review Party

Buongiorno readers! Oggi ho l’onore di partecipare al RP di Cuore d’inverno, il primo volume della serie How to disappear completely di Elle Eloise, da poco tornato sul panorama del self-publishing con una nuova veste. È un libro che mi ha tenuta incollata alle pagine fino a tarda notte.

Prodotto fornito dall’autrice ai fini di una recensione.

Cuore d'inverno - Trama
Cover Cuore d'invernoIl sentimento forte e profondo tra due persone può risanare lo strappo di una vita spezzata? Sara, giovane punk dal trucco pesante e i piercing in faccia, non passa di certo inosservata a Sankt Jakob, un paesino nel Tirolo austriaco. Dopo che un tragico evento ha spezzato a metà il normale corso della sua vita e di quella dei suoi amici, Sara ha infatti deciso di abbandonare tutto e fuggire da Torino. È a un passo dal rinunciare per sempre alla propria felicità e a chiudersi in se stessa, quando incontra Isaak, ragazzo solare e caparbio che nasconde un vissuto familiare travagliato. Non potrebbero essere più diversi, eppure lui sembra in grado di comprenderla e di farle tornare la voglia di assaporare la vita in ogni sua sfumatura. Il giorno in cui il passato torna a bussare alla sua porta, Sara capisce di non poter scappare per sempre.

La vita non è un insieme di momenti scollegati, è un lento fluire che ti porta verso una direzione. 

Avete presente quando una persona subisce un trauma, uno importante, e alla fine non regge e scappa dalla propria vita, rifugiandosi lontano? Quella persona è chiusa a riccio, non vuole interazioni con il mondo esterno, vuole solo crogiolarsi nel dolore, nel senso di colpa. Poi arriva un’altra persona, capace di abbattere i muri eretti e mantenuti così energicamente in poco tempo, davvero pochissimo.

Che ne pensate? Una trama vista e rivista? Un cliché?
Beh, sì, ma sono fermamente convinta che il successo di un libro rispetto a un altro, quando le trame sono già state viste, sia decretato dall’abilità dell’autrice (in questo caso) di rendere al meglio il suddetto cliché, “giocarselo in maniera perfetta”, tanto da riuscire a far emozionare gli altri (no, non vi dirò se ho pianto… ok, sì, l’ho fatto, chi voglio prendere in giro?).

Sara è una ragazza molto problematica, sia per un evento traumatico che l’ha segnata per sempre, sia per questioni famigliari che… woh, gente, povera ragazza, davvero.
A un certo punto la situazione diventa insostenibile, non riesce nemmeno ad apprezzare l’aiuto che i suoi fidati amici le danno, il sostegno che le manifestano. L’unica soluzione è prendere armi e bagagli e scappare il più velocemente possibile da Torino.

La sua non è una fuga verso l’ignoto però, si rifugia a Sankt Jakob, cittadina austriaca per lei molto importante. Lei vuole chiudersi a riccio, davvero, allontanare le persone che cercano di avvicinarla, ma le risulta impossibile con uno come Isaak al suo fianco. Lui è il nipote del datore di lavoro che ha assunto Sara. I due lavorano insieme e quindi, volente o nolente, imparano a conoscersi, nemmeno tanto con le parole all’inizio, ma chi dice che servano per forza quelle per conoscere una persona? Basta saper osservare, in fondo. E Isaak è un ottimo osservatore. 

Isaak è un laureando, è solare e molto intelligente. Intuisce quello che cerca disperatamente di nascondere Sara e questo la manda in crisi. Si è trasferita per avere un minimo di pace, per scappare dal passato, e invece non solo si ritrova collega di un ragazzo bello ed empatico, ma il passato stesso tornerà a farle visita…

Sarà dura riuscire a convivere con tutto quello che ha vissuto, e siamo sicuri che ce la farà? Perché Sara sa molto bene quanto una scelta, la più piccola e all’apparenza insignificante, possa stravolgere il mondo di qualcuno…
Leggete. Leggete, e preparate i Kleenex!

Sono davvero molte le cose che mi sono piaciute di Cuore d’inverno, talmente tante da farlo figurare tra i più belli letti quest’anno.

Intanto, Isaak non è il classico ragazzo perfetto, anzi; ha i suoi difetti e una storia familiare che lo condiziona tutt’ora. Un fattore in comune con la nostra Sara, e mica solo questo.
I personaggi, soprattutto quelli principali, ma anche gli altri anche se a volte di meno, sono descritti in una maniera incredibile. L’autrice ha indagato a fondo su ogni stato d’animo che vivono, in modo da renderli veri, reali, delineati accuratamente. Sono pochi i libri in cui le emozioni e le scene descritte, soprattutto dell’incidente, mi hanno coinvolta così tanto. Mi sembrava quasi di vivere io stessa quelle stesse emozioni.

In più, hanno una dimensione reale anche per via dell’inserimento di hobby e passioni; molto apprezzati i riferimenti a film e musica anche vecchiotta, gruppi magari non molto conosciuti, il che è sempre un bene, ammettiamolo! I libri servono anche a questo, stuzzicare la curiosità e far imparare cose nuove!

Qualcosa sbatte, o cade a terra. Lui impreca e un angolo della bocca si solleva senza che riesca a bloccarlo: credo di avere la faccia di Mercoledì Addams al suo primo sorriso nel Campo Chippewa

Forse non è proprio questo, ma mica facile trovare certe cose ahah E se non avete visto questo film, per carità, rimediate, che è un must! ©Credits

Il punto di vista alternato è uno dei miei preferiti, mi piace indagare il pensiero di entrambi i protagonisti, mi sembra di conoscerli molto meglio e apprezzo sempre quando un’autrice/autore riesce a differenziarli, anche questo indizio di bravura nella caratterizzazione dei personaggi.

Un’altra delle cose che mi sono piaciute sono le descrizioni! Abitando io a Torino, ho molto apprezzato i riferimenti e le descrizioni della mia città nei flashback. Ho trovato però le descrizioni della sua nuova città fantastiche, accurate e suggestive, in grado di far delineare i paesaggi nella mente del lettore, ma senza esagerare tanto da far perdere il filo del discorso.

Cuore d’inverno è ricco di tematiche forti da non sottovalutare.

Purtroppo non posso dare il voto pieno, sebbene lo meriterebbe davvero, per via di qualche refuso ed errore sparso qua e là ma, fortunatamente, nulla a cui non si possa rimediare con il tempo…
Lo stile è molto scorrevole e coinvolgente, nonostante sia il primo libro scritto dall’autrice!

Come vi dicevo, la musica ha un ruolo importante per i protagonisti durante il libro, ed è per questo che vi lascio con questa canzone in particolare, di cui capirete il significato e l’importanza solo leggendo il libro! E se non conoscete la canzone o il gruppo in questione… per carità, rimediate anche a questo, dai!

Voto per Cuore d’inverno

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