Blog tour: La Corte di Rose e Spine di Sarah J. Maas – Società e ambientazione

Buongiorno readers! Oggi chiudiamo il Blog Tour organizzato da La Gilda delle Blogger per “La Corte di Rose e Spine” di Sarah J. Maas, edito da Mondadori, che ringrazio per avermi fornito il libro, un libro che mi è piaciuto tantissimo e di cui potrete leggere la recensione lunedì, insieme a quelle degli altri blog che partecipano al Review Party!

SINOSSI
“Un paio di occhi dorati brillavano nella boscaglia accanto a me. La foresta era silenziosa. Il vento non soffiava più. Persino la neve aveva smesso di scendere. Quel lupo era enorme. Il petto mi si strinse fino a farmi male. E in quell’istante mi resi conto che la mia vita dipendeva da una sola domanda: era solo? Afferrai l’arco e tirai indietro la corda. Non potevo permettermi di mancarlo. Non quando avevo una sola freccia con me.” Una volta tornata al suo villaggio dopo aver ucciso quel lupo spaventoso, però, la diciannovenne Feyre riceve la visita di una creatura bestiale che irrompe a casa sua per chiederle conto di ciò che ha appena fatto. L’animale che ha ucciso, infatti, non era un lupo comune ma un Fae e secondo la legge “ogni attacco ingiustificato da parte di un umano a un essere fatato può essere ripagato solo con una vita umana in cambio. Una vita per una vita”. Ma non è la morte il destino di Feyre, bensì l’allontanamento dalla sua famiglia, dal suo villaggio, dal mondo degli umani, per finire nel Regno di Prythian, una terra magica e ingannevole di cui fino a quel momento aveva solamente sentito raccontare nelle leggende. Qui Feyre sarà libera di muoversi ma non di tornare a casa, e vivrà nel castello del suo rapitore, Tamlin, che, come ben presto scoprirà la ragazza, non è un animale mostruoso ma un essere immortale, costretto a nascondere il proprio volto dietro a una maschera. Una creatura nei confronti della quale, dopo la fredda ostilità iniziale, e nonostante i rischi che questo comporta, Feyre inizierà a provare un interesse via via più forte che si trasformerà ben presto in una passione dirompente. Quando poi un’ombra antica si allungherà minacciosa sul regno fatato, la ragazza si troverà di fronte a un bivio drammatico. Se non dovesse trovare il modo di fermarla, sancirà la condanna di Tamlin e del suo mondo…

Noi ci occupiamo della società e dell’ambientazione ricreati in questo libro!
Per quanto riguarda la società, ho strutturato l’articolo come faccio di solito, ma per le ambientazioni… volevo fare qualcosa di diverso… leggete fino alla fine, ci sarà una, spero, bella sorpresa!

Società

Iniziamo con il dire che l’isola su cui si svolge la storia è divisa tra Regni Mortali e Regni dei Fae. I due regni sono ben separati. 
Per quanto riguarda i Regni mortali, al momento, l’autrice non fornisce molte informazioni da questo punto di vista. Dalla lettura sembrerebbe strutturata come una qualsiasi società del XVIII secolo, circa: ci sono i poveri, la borghesia e l’alta società. L’autrice non fornisce un collocamento temporale, prendo per buono quindi quello della nota fiaba Disney da cui ha preso ispirazione. 

Per quanto riguarda invece il Regno dei Fae, la questione diventa più interessante. Ne parlerò in ordine di importanza.

Il Regno dei Fae, Prythian, è diviso in sette corti. Ogni corte ha il suo Signore Supremo, un Fae potentissimo con molti poteri, una specie di Re nel suo territorio. Tutti insieme, i sette Signori Supremi, prendono le decisioni e governano Prythian, come fosse una… coalizione, democrazia ecco. Oltre a governare i propri territori e, insieme, l’intero loro regno, si occupano anche di mantenere l’ordine, di trattenere gli esseri fatati più pericolosi all’interno dei propri territori, in modo che non sconfinino nei territori delle altre corti. 

I Signori Supremi sono Fae Maggiori, che appartengono all’equivalente della nobiltà umana. Hanno sembianze umane. Ma come si diventa Signori Supremi? Non funziona come nel mondo degli umani, non è necessariamente il primogenito del Signore Supremo a ereditare il titolo, bensì il più forte tra i suoi figli… va da sé, potete ben immaginare i conflitti che possono sorgere…

Ci sono poi i Fae Minori che, al contrario dei Fae Maggiori, hanno abilità specifiche, quindi limitate. Non hanno fattezze umane, possiamo trovarne vari esemplari, tutti asserviti ai Fae Maggiori.

Per quanto riguarda la parte della società non mi sembra che ci sia altro da dire senza incorrere nel rischio spoiler… quindi passiamo a…

Le ambientazioni

Prima ho detto che volevo fare qualcosa di diverso… La prima idea che mi era balenata in testa era fare una mappa interattiva. Avevo pensato di caricare la mappa presente nel libro, mettere delle vignette con le foto dei luoghi in modo tale che, cliccandoci sopra, sarebbe comparsa la descrizione. Bene, non ce l’ho fatta perché non ho ancora trovato un sito dove poterlo fare… Ma mica mi sono lasciata abbattere dalle difficoltà… no, avevo proprio voglia di fare qualcosa di diverso quindi mi sono tirata su le maniche, sono mezza impazzita, ho fatto uscire di testa un’amica e ho creato questa cosuccia… spero vi piaccia e fatemi sapere cosa ne pensate!

Ecco il riepilogo delle altre tappe! Se ancora non l’avete fatto, correte a leggerle!

E non perdetevi il Review Party lunedì!

 

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