Buongiorno readers! Oggi il blog ha l’onore di partecipare al BT organizzato da La Gilda delle Blogger e dedicato ad “Alita – Angelo della battaglia” di Pat Cadigan, edito dalla Sperling & Kupfer.
Noi oggi ci occupiamo dei personaggi di questo libro. Prima di iniziare, però, ecco la scheda del libro!

Prodotto fornito dalla casa editrice ai fini dell’evento.

Dyson Ido

Cyber-chirurgo che vive nella Città di Ferro, uno dei pochi che ha vissuto a Zalem insieme alla sua famiglia e che conosce la storia. È molto pignolo e preciso, tanto da progettare e costruire i suoi stessi strumenti chirurgici.
Dopo la morte della figlia si chiude in se stesso. Gli abitanti della città non sanno molto di lui a parte che 

…era un ottimo cyber-chirurgo e che offriva i propri servizi dietro un’offerta libera.

È un uomo che cerca di non dare nell’occhio  e di non correre rischi, non solo per via delle sue abilità fuori dal comune come cyber-chirurgo, ma anche per ottime ragioni che non posso spiegarvi qua. Ah, la maledizione degli spoiler che mi tarpa le ali T.TNella sua clinica accoglie chiunque abbia bisogno. È molto rispettato anche negli ambienti più malfamati proprio per questo motivo.

È il primo personaggio che incontriamo. Lo vediamo trafficare nella spazzatura caduta da Zalem alla ricerca di qualche pezzo di ricambio per i propri pazienti, ed è proprio qua che trova Alita. 

Era il viso di una giovane donna, talmente bello e angelico da sembrare uscito da un sogno.

Prova subito uno spontaneo affetto nei confronti di quel nucleo con un viso simile, un’emozione tanto spontanea da decidere di darle il corpo creato anni prima e che sarebbe dovuto servire a sua figlia. 

Uno dei “problemi” che influisce sul suo comportamento nei confronti di Alita è proprio questo: la tratta come una figlia. È talmente preso dall’avere una seconda possibilità che a volte rimane cieco di fronte all’evidenza. Ma questo perché è un uomo con dei rimpianti e si sente in colpa per alcuni avvenimenti, una colpa che ostacola la sua guarigione. 

Alita

Si risveglia in un corpo bellissimo, decorato con disegni di fiori eleganti, perfetta fin nei minimi dettagli, un capolavoro di Dyson. Purtroppo non ricorda assolutamente nulla, non sa nemmeno come si chiama ed è Dyson stesso a darle il nome. Nemmeno Dyson sa molto, purtroppo

«Sei un cyborg Rimpiazzo Totale e la maggior parte del tuo corpo era distrutto, non ho trovato alcun dato.»

È una ragazza molto curiosa e sveglia, sensibile e molto più umana di quanto possano essere gli umani stessi. Pronta a tutto per gli altri

«[…] non puoi sacrificarti sempre per gli altri, anche se li credi buoni o meritevoli. O per qualsiasi motivo. È troppo. […]»
«Per me è tutto o niente […] Sono fatta così.»

Quasi da subito rimane affascinata, elettrizzata dal Motorball, una specie di gioco brutale in cui i Paladini (i giocatori) corrono su delle ruote in un circuito, cercando di prendere una palla metallica. 

Il suo non ricordare nulla del proprio passato, a parte qualche flash in momenti particolari, la frustra parecchio, soprattutto quando capisce che il suo corpo, invece, alcune cose le ricorda perfettamente. Saranno sempre tante le domande che la assillano. Sicuramente vivere nel corpo di una quattordicenne non è facile: il suo vero io cerca di venire fuori, ma l’età del corpo la influenza in alcuni comportamenti. Nonostante tutto, però, non si fa mai scoraggiare da questo. 

Hugo

È un ragazzo di strada che lavora sodo, ha un sogno: poter andare a Zalem; è molto determinato e questo lo porta a essere quasi sempre egoista, almeno fino a quando non incontra Alita e inizia a frequentarla. Al loro primo incontro, Hugo rimane sorpreso dal comportamento di Alita e capiamo subito che può essere molto spontaneo, quasi imbarazzante!

«Devo ammetterlo, non avevo mai visto nessuno andare contro un Centuriano!» Si offrì di aiutarla ad alzarsi e lei accettò. «Accidenti, sei pesante!» […] «Scusa, volevo dire…»

Vive secondo le regole di nessuno, all’insegna della libertà, condizione a cui un po’ tutti sono attaccati, ma che Alita sente in modo particolare. 
È il tipo di uomo che sfugge lo scontro diretto, quando può preferisce di gran lunga la diplomazia o, se non funzionava, tagliava la corda.

Viaggia con un gruppo di amici, con cui è anche in affari. Sicuramente è molto attaccato a Koyomi e Tanji. Tanji non è un ragazzo che ride molto. A differenza di Koyomi, non sviluppa una simpatia per Alita e non fa nulla per nasconderlo. Non le piace anche per via dell’influenza che ha su Hugo. È il tipo di persona che rispetta sempre gli impegni presi.

Vector

Il capo del Motorball e praticamente il re della Città di Ferro. È lui ad avere il pieno controllo – e infatti ne è un maniaco – e a prendere tutte le decisioni. Per lui il Gioco è tutto e ogni sua azione avviene in funzione di questo. È un egocentrico, abituato a manipolare e usare le persone senza scrupoli. 

 

 

Chiren

L’ex moglie di Dyson Ido. All’inizio erano molto uniti e in sintonia, ma dopo la morte di loro figlia anche loro, come il paese in cui vivono, subiscono la loro caduta personale. Diciamo che è socia in affari con Vector. È una donna distrutta, che non si dà pace per la morte della figlia, per non vivere più a Zalem, vuole talmente tanto tornare a casa sua che ogni sua azione è improntata per raggiungere quest’obiettivo. Per questo è molto determinata e senza scrupoli. 

Grewishka

È un personaggio fondamentale nel libro. È un cyborg, ex Paladino del Motorball

…era stato un grande talento e un serio contendente al titolo di Campione Finale, ma era sempre stato instabile, pieno di pretese, egoista, intransigente e attaccabrighe. In pratica era un bambino di due anni nel corpo di un gigante munito di armi letali.

Reduce da un’infanzia molto disagiata e solitaria si sente molto importante quando finalmente qualcuno vede il potenziale che ha da offrire. 

Gerhad

Un’infermiera che lavorava in ospedale. Scopriamo che ci sono tanti contro in una professione del genere, soprattutto nel periodo in cui è ambientato il libro, 

Ma fare l’infermiera […] era una passione, una vocazione. le invermiere volevano essere infermiere; era l’unica cosa che Gerhad aveva mai voluto essere.

Perde un braccio a causa di un incidente. È distrutta per questo, ma soprattutto per la propria carriera persa. È allora che incontra Dyson; le dona un braccio nuovo e le propone di lavorare per lui alla clinica. Da allora sono sempre rimasti insieme e da dipendente diventa piano piano una consigliera e un’amica. 

Centuriani e Braccatori

I centuriani sono dei cyborg giganti non molto intelligenti. 

La loro programmazione era quanto di più vicino alla stupidità ci fosse. Esistevano solo per mettere fine alle attività illegali, e i modi che usavano erano due: proiettili o missili. […] non riuscivano sempre a distinguere tra cooperazione e ribellione.

Non solo, ma a volte non sono in grado nemmeno di capire cosa sia illegale oppure no… decisamente poco intelligenti!
Si occupano anche di regolare il traffico nella città.

I Braccatori sono dei cacciatori di taglie, solitamente ex Paladini. Uno dei più presenti nel libro è Zapan, un cyborg che cerca di assomigliare quanto più possibile a un uomo e per questo spende parecchio tempo e denaro in chirurgia plastica e decorazioni del suo corpo. Uno molto pieno di sé che dà parecchio filo da torcere ai protagonisti. 

 

 

 

 

 

 

La mia tappa si conclude qua. Vi lascio il calendario dell’evento, non perdetevi le altre tappe!